I Principi Esperienziali: 1. Multisensorialità
A cura di Ignazio Caloggero

Pagina di riferimento: Speciale Art Experience: I Principi Esperienziali

I Principi esperienziale applicati alla Art Experience

Analizziamo il primo principio 

  1. MultisensorialitàIl percorso esperienziale deve prevedere attività di tipo multisensoriale (coinvolgimento dei sensi: vista, udito, tatto, olfatto e laddove possibile, gusto). Non si tratta solo di ammirare le opere d’arte con la vista, ma di creare un ambiente in cui i visitatori possono vivere l’arte attraverso una gamma completa di stimoli sensoriali, culturali e intellettuali.

In relazione alla Art Experience, il principio della multisensorialità è intrinseco, almeno per la componente della “vista”, poiché l’arte visiva si basa principalmente sul coinvolgimento di questo senso. L’arte visiva, per sua natura, coinvolge direttamente la vista attraverso l’uso di colori, forme, luce e spazio per creare esperienze estetiche che catturano l’attenzione e stimolano le emozioni dei visitatori. Per quanto riguarda gli altri sensi il principio della multisensorialità può essere applicato tramite alcuni accorgimenti strategici che puntano sulla stimolazione dei sensi.

Anche se la componente vista è da considerarsi naturalmente coinvolta nella Art Experience, possono essere utili alcuni aspetti che rafforzeranno l’applicazione del primo principio 

Vista

Occhio Umano Visualizza - Grafica vettoriale gratuita su Pixabay - Pixabay

La vista è il senso predominante attraverso cui l’arte visiva comunica e trasmette significati. La componente visiva è stimolata non solo dall’opera stessa, ma anche dal design degli spazi espositivi, che devono essere visivamente attraenti, e dall’uso accorto dell’illuminazione. Ecco alcuni aspetti da prendere in considerazione.

  • Design degli Spazi Espositivi: L’uso attento del design degli spazi espositivi, un’adeguata illuminazione e la scelta di colori che rafforzano il messaggio destinato al visitatore, possono creare un ambiente visivamente stimolante.
  • Illuminazione: È opportuno considerare come l’illuminazione, se ben progettata, possa influenzare positivamente l’esperienza del visitatore. L’uso di illuminazione dinamica che cambia colore e intensità mentre i visitatori si muovono attraverso diverse sezioni di una mostra può guidare l’attenzione e l’interesse dei visitatori. Anche le luci decorative, se usate in modo adeguato, come lampade di design, candele e luci integrate negli spazi espositivi, nei pavimento e/o nei soffitti, possono aggiungere un tocco gradevole alla vista.
  • Proiezioni e Mapping: Utilizzare proiezioni di luce e video mapping per trasformare gli spazi espositivi. Ad esempio, proiettare immagini in movimento sulle pareti o sul pavimento per creare un ambiente che cambia e si evolve. E’ importate che il contenuto delle proiezioni siano coerenti con il tema dell’esposizione e tali da non distogliere troppo l’attenzione dalle opere stesse. Esempi:
  • Mostra incentrata sulla natura: L’uso di proiezioni di paesaggi naturali e decorazioni tematiche che ricordino la natura può arricchire l’esperienza visiva degli ospiti. Le pareti potrebbero essere rivestite con immagini di elementi naturalistici come cieli azzurri, aurore boreali, acqua che scorre e foreste, per trasportare i visitatori in un ambiente naturale.
  • Mostra sul barocco: Elementi di rinforzo come proiezioni, musiche e decorazioni che richiamano la cultura barocca, insieme ad arredi, dettagli architettonici e stoffe di colori e forme barocche, possono arricchire l’esperienza visiva e culturale dei visitatori.

Ecco alcuni esempi di Art Experience che puntano molto sul principio della multisensorialità

Museo della Luce, Roma

Visitare il Museo della Luce di Roma - MondoVagando

Il Museo della Luce di Roma ha offerto un’esperienza immersiva dedicata alla luce nelle sue forme più sorprendenti. Situato in un palazzo storico, il museo presentava affascinanti installazioni luminose e illusioni che creavano un’atmosfera unica. I visitatori potevano esplorare come la luce può trasformare gli ambienti e creare esperienze visive coinvolgenti.

 

Illusionaries – Memories of a Dead Poet

Illusionaries Proudly Presents: 'Memories of a Dead Poet'

Illusionaries è un’esperienza artistica multisensoriale basata su storie, situata a Canary Wharf, Londra. Questa mostra utilizza proiezioni dinamiche, luci cangianti e altre tecnologie visive per creare un ambiente immersivo che coinvolge profondamente i visitatori. Le opere d’arte di Arash Irandoust, come “Memories of a Dead Poet”, combinano narrazione, luce e movimento per offrire un’esperienza visiva coinvolgente e trasformativa.

 

Infinity Mirror Rooms di Yayoi Kusama

Yayoi Kusama: Infinity Mirrors”, tra zucche e pois multicolore, specchi e  luci magiche — ARTBOOMS

Le “Infinity Mirror Rooms” di Yayoi Kusama sono installazioni che utilizzano specchi e luci per creare l’illusione di uno spazio infinito. Queste stanze offrono un’esperienza visiva immersiva che invita i visitatori a riflettere sull’infinito e sulla propria percezione dello spazio. Le luci colorate e i pattern ripetuti sono progettati per stimolare visivamente e coinvolgere i visitatori in un’esperienza unica.

TeamLab Borderless

Official] teamLab Borderless TOKYO, Azabudai Hills

TeamLab Borderless a Tokyo è una galleria d’arte digitale che utilizza la tecnologia per creare installazioni interattive e immersive. I visitatori possono muoversi attraverso spazi in cui luci e proiezioni cambiano dinamicamente, reagendo ai loro movimenti. Questo spazio d’arte senza confini fisici integra arte e tecnologia per offrire un’esperienza visiva multisensoriale.

Superblue

Review: Superblue Miami is a watered-down immersive experience -  ArtburstMiami

Superblue a Miami offre esperienze immersive create da artisti di fama internazionale. Le installazioni utilizzano luci, colori, e proiezioni per creare ambienti multisensoriali che coinvolgono profondamente i visitatori. Le opere di TeamLab e James Turrell, ad esempio, sfruttano le proprietà della luce e del colore per creare atmosfere che trasformano la percezione spaziale.

 

I Principi esperienziale applicati alla Art Experience

Per la lezione completa, che tratta ulteriori aspetti come “La Psicologia dei Colori” e l’applicazione del primo principio esperienziale, volto a coinvolgere i sensi oltre alla vista, si rimanda al corso allegato o al libro “Art Experience”.

Chiarimenti sui contenuti dell’articolo

L’articolo è un breve estratto di una lezione presente nei seguenti corsi a cui si rimanda per chi desidera approfondire l’argomento:

Il testo estratto è inoltre estratto dal libro: Art Experience di Ignazio Caloggero 

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