4. Approccio relazionale e Dinner Experience  

di Ignazio Caloggero

Pagina di Riferimento: Principi Esperienziali e Dinner Experience 

Principio 4: Approccio relazionale (centralità e unicità delle persone)

Approccio RelazionaleIl percorso esperienziale deve essere basato sulle relazioni, ponendo al centro l’unicità delle persone. Un aspetto fondamentale della Dinner Experience è la creazione di un legame tra lo chef, i partecipanti e il personale di sala, trasformando il pasto in un momento di condivisione, scambio e interazione, sia tra i commensali sia con i professionisti che contribuiscono a creare l’esperienza.

Un’esperienza enogastronomica deve essere caratterizzata da relazioni significative, non solo tra le persone coinvolte, come chi offre l’esperienza (chef e personale di sala) e chi la riceve (gli ospiti), ma anche tra il cibo, le identità culturali rappresentate, la location e gli ospiti stessi. L’obiettivo principale è creare una connessione emotiva e intellettuale tra ciò che si propone (il cibo e le identità culturali) e l’ospite, trasformando la degustazione in un’esperienza trasformativa. Il successo della “Dinner Experience” dipende dalla capacità di stabilire questi legami, rendendo l’ospite non solo un cliente, ma un partecipante attivo e coinvolto, la cui esperienza viene arricchita dalle relazioni sviluppate durante il percorso degustativo.

Elementi chiave da prendere in considerazione per le offerte esperienziali rispettosi di questo principio:

  • Comunicazione empatica e attiva: Lo staff, a partire dal personale di sala fino allo chef, deve possedere una forte capacità di comunicazione empatica. Questa non si limita a rispondere alle esigenze degli ospiti, ma va oltre, ascoltando attivamente i loro stati emotivi e creando una connessione profonda. Ogni interazione diventa un’opportunità per arricchire l’esperienza del cliente, che si sentirà valorizzato e accolto.
  • Location e ambienti intimi e curati: La scelta della location e il design degli spazi devono favorire un’atmosfera che promuova l’interazione e la connessione tra i partecipanti. Spazi intimi, arredati con cura, e una accurata disposizione dei tavoli possono favorire un legame più stretto tra i commensali e tra questi e il personale. Inoltre, la cura dell’ambiente dovrebbe essere coerente con le identità culturali rappresentate attraverso il cibo, creando una fusione tra location e proposta culinaria.
  • Esperienze in piccoli gruppi: Per garantire un’interazione più autentica e profonda, è consigliabile organizzare le Dinner Experience in piccoli gruppi. Questo consente agli ospiti di sentirsi a loro agio, riducendo il rumore e le distrazioni, e permette di creare legami più stretti con il personale e con gli altri partecipanti.
  • Narrazione e storie locali: Le storie legate ai piatti, agli ingredienti e alla cultura locale contribuiscono a creare un contesto di narrativa collettiva. Gli ospiti non solo assaporano il cibo, ma vengono guidati in un viaggio che li porta a conoscere e comprendere il territorio, le tradizioni e le persone che lo abitano. La narrazione diventa così un ponte tra il cibo e l’ospite, offrendo un’esperienza che trascende il semplice atto del mangiare.

L’importanza del fattore emotivo e intellettuale

Al centro dell’approccio relazionale vi è l’interazione emozionale. Le emozioni positive che emergono dalle interazioni tra lo staff e gli ospiti o tra i commensali stessi si riflettono anche sul piacere gastronomico, arricchendo e rafforzando l’esperienza. Al contempo, stimolare un coinvolgimento intellettuale attraverso la narrazione e l’approfondimento delle tradizioni culinarie crea un legame che va oltre il momento del pasto.

In conclusione, ritengo si possa affermare che l’approccio relazionale è quindi molto più di un semplice principio organizzativo. La cena diventa un viaggio collettivo in cui le persone si connettono tra loro e con ciò che mangiano, attraverso un dialogo di storie, sensi, emozioni e cultura.

L’Approccio Relazionale, che pone al centro la centralità e unicità delle persone, può essere declinato in modi diversi a seconda della tipologia di Dinner Experience. In alcune esperienze come la Narrative Dinner o la School Dinner, l’approccio relazionale è intrinsecamente presente, mentre in altre tipologie potrebbe essere necessario integrare elementi che stimolino la relazione tra persone, cibo, cultura e ambiente. Vediamo come ogni tipologia di Dinner Experience può essere arricchita da questo principio:

(Per i dettagli di questo punto si rimanda al corso o al libro Dinner Experience)

Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane

Rimandando per ulteriori dettagli a al modulo finale del corso “Dinner Experience”, ecco alcuni elementi presi in considerazione:

  • Gli organizzatori accompagneranno gli ospiti nel percorso di degustazione, illustrando le singole portate e rispondendo alle loro curiosità.
  • Per favorire una relazione più profonda tra il personale e gli ospiti, il numero di partecipanti al percorso enogastronomico sarà limitato, tenendo conto anche delle dimensioni della location utilizzata.
  • Saranno previsti dei momenti in cui lo chef o un narratore locale spiega personalmente la preparazione della ricotta o le tradizioni legate alla caponata e agli altri prodotti presenti a tavola. Questo favorirà il dialogo e creerà un legame tra chi prepara il cibo e chi lo consuma, rafforzando il senso di comunità.
  • Il racconto di miti e leggende locali stimolerà una connessione emotiva tra le identità culturali del territorio e gli ospiti.

Alcuni esempi in cui è evidente l’approccio relazionale, diversi da quelli presentati precedentemente:

Dîner en Blanc (vari paesi)

Le Diner en Blanc si terrà in un luogo segreto a Toronto

Questa cena pop-up organizzata in tutto il mondo è caratterizzata da un forte elemento comunitario, in cui i partecipanti, vestiti di bianco, condividono l’esperienza in una location segreta. Il contesto collettivo e l’enfasi sull’estetica e sull’identità del gruppo creano una forte interazione tra i partecipanti. Inoltre, la preparazione del cibo e l’organizzazione dell’evento sono svolte in collaborazione, stimolando relazioni tra gli ospiti.

 

The Clove Club (Londra, Regno Unito)

The Clove Club a Londra - Menu, prezzi, immagini, recensioni e indirizzo  del ristorante | TheFork

Qui, la cena è un dialogo tra chef e ospiti. L’attenzione alla sostenibilità è centrale e viene costantemente comunicata agli ospiti, creando un rapporto di fiducia e consapevolezza. Lo staff spiega dettagliatamente l’origine di ogni ingrediente, promuovendo un dibattito sul valore della cucina sostenibile e creando una relazione diretta tra gli ospiti e la filosofia del ristorante.

Farm to Table Dinner at Blue Hill at Stone Barns (New York, USA)

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Blue Hill at Stone Barns propone un’esperienza immersiva basata sul concetto di “farm to table”, dove gli ospiti vengono portati a visitare la fattoria prima del pasto. Questa connessione diretta con il luogo di provenienza degli ingredienti permette di sviluppare un legame profondo con la sostenibilità e la cultura agricola locale. Gli ospiti interagiscono con agricoltori e chef, esplorando la filiera alimentare e condividendo riflessioni sulla sostenibilità e la cucina locale.

 

The Chef’s Table at Brooklyn Fare (New York, USA)

Chef's Table at Brooklyn Fare | New York Magazine | The Thousand Best

In questo esclusivo ristorante, gli ospiti si siedono direttamente al tavolo dello chef, assistendo e partecipando alla preparazione dei piatti. La cena è concepita come un dialogo tra il cliente e lo chef, che spiega ogni dettaglio della creazione del piatto e invita i commensali a riflettere su tecniche e ingredienti. L’interazione continua favorisce un’esperienza altamente personalizzata e coinvolgente.

 

Enigma by Albert Adrià (Barcellona, Spagna)

Ristorante Enigma a Barcellona - Un luogo misterioso

Enigma propone un’esperienza estremamente interattiva, dove gli ospiti vengono guidati attraverso una serie di stanze con diverse ambientazioni, ognuna delle quali offre un percorso gastronomico unico. L’interazione con lo staff e tra gli ospiti è fondamentale per vivere appieno questa cena multisensoriale e itinerante. Ogni piatto racconta una storia attraverso il cibo, e i commensali sono incoraggiati a partecipare attivamente e a condividere le proprie sensazioni e reazioni.

Per la lezione completa si rimanda al corso allegato.

Chiarimenti sui contenuti dell’articolo

L’articolo è un breve estratto di una lezione presente nel seguente corso a cui si rimanda per chi desidera approfondire l’argomento:

Il testo è estratto dal volume: Dinner Experience: Qualità, Esempi Operativi e Casi di Studio (2024)

Ignazio Caloggero – Presidente AIPTOC – Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali. Associazione inserita nell’Elenco delle Associazioni Professionali che rilasciano l’Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei Servizi, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) – info@aiptoc.it

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