6. Apprendimento esperienziale e Guest Experience  

di Ignazio Caloggero

Pagina di Riferimento: Principi Esperienziali e Guest Experience  

Principio 6: Apprendimento esperienziale

Il percorso esperienziale deve prevedere una fase di apprendimento attraverso la partecipazione diretta dell’ospite ad alcune attività

Le esperienze a carattere educativo, enogastronomico e culturale, soprattutto se realizzate attraverso la partecipazione diretta sono forme di apprendimento, infatti permettono di imparare qualcosa di nuovo attraverso il modello di apprendimento denominato “Apprendimento Esperienziale” (Experiential Learning) che vede il coinvolgimento diretto e fisico nelle attività associate all’offerta turistica (es. cucinare, vendemmiare, mungere, realizzare prodotti artigianali, ecc.) e attraverso il coinvolgimento, se possibile, dei 5 sensi: vista, udito, gusto, olfatto e soprattutto, il tatto. I 5 sensi sono sicuramente coinvolti nelle offerte esperienziali legate alla enogastronomia. In altre, come ad esempio la realizzazione di manufatti artigianali, il gusto potrebbe non essere stimolato ma rimane sicuramente un’esperienza multisensoriale se vengono attivati tutti gli altri sensi e se si ha una reale e diretta partecipazione.

Un discorso analogo ha valenza per un’escursione, soprattutto se non è limitata alla semplice passeggiata nella natura ed è accompagnata dalla descrizione dei luoghi, della flora e della fauna locale, delle storie, delle tradizioni locali o dalla conoscenza delle identità locali. Un aspetto da non trascurare è quello di inserire, all’interno dell’escursione naturalistica, momenti formativi esperienziali come potrebbe essere la raccolta di verdure spontanee (senape, cicoria, finocchietto selvatico, ecc.) accompagnate dalla spiegazione che permette di riconoscerle e altri aspetti che descrivono come possano essere legati alle tradizioni, eventualmente gastronomiche, locali.

Molti degli esempi presentati per il principio cinque (Partecipazione diretta) in effetti possono essere presi a riferimento anche per il principio appena descritto.

Aspetti da prendere in considerazione per le offerte esperienziali rispettosi di questo principio (per i dettagli si rimanda al corso o al libro Guest Experience):

  • Workshop e Attività Mani-in 
  • Escursioni Educative 
  • Degustazioni Guidate 
  • Interazioni Culturali 

Alcuni esempi di strutture che offrono esperienze di apprendimento esperienziale per i loro ospiti.

Belmond Castello di Casole, Italia

Castello di Casole | Resort di lusso in Toscana

Fogo Island Inn, Canada

Fogo Island Inn, l'hotel ai confini del mondo su un'isola incontaminata:  ecco com'è | Vieni in viaggio con me | Reporter Gourmet S.r.l.

Gli ospiti possono partecipare a escursioni guidate che esplorano la geologia, la flora e la fauna dell’isola. Inoltre, l’hotel offre workshop di artigianato tradizionale e cucina locale.

The Brando, Polinesia Francese

Hotel Polinesia - The Brando - Tetiaroa Viaggi Dell'Elefante - Tour Operator

Gli ospiti possono partecipare a programmi di conservazione marina, workshop di biologia marina e escursioni ecologiche. Inoltre, sono offerte lezioni di cultura polinesiana e workshop di danza tradizionale.

Per la lezione completa si rimanda al corso allegato 

Chiarimenti sui contenuti dell’articolo

L’articolo è un breve estratto di una lezione presente nel seguente corso a cui si rimanda per chi desidera approfondire l’argomento:

Il testo è estratto dal volume: Guest Experience Qualità, Esempi Operativi e Casi di Studio (2024)

Ignazio Caloggero – Presidente AIPTOC – Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali. Associazione inserita nell’Elenco delle Associazioni Professionali che rilasciano l’Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei Servizi, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) – info@aiptoc.it

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