Promozione Olistica del Patrimonio Culturale – Parte 7: Musei, Ecomusei e Centri di Interpretazione del Patrimonio a confronto

di Ignazio Caloggero

Pagina di Riferimento: Interpretazione del Patrimonio Culturale: Da Dove Iniziare

Definizioni

Museo (ICOM – Praga 2022): Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che compie ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio culturale, materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano in modo etico e professionale e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze.

Ecomuseo: Istituzione al servizio della comunità, orientato allo sviluppo locale sostenibile, risultato di un processo interpretativo e partecipativo, che mira a valorizzare, tutelare, rendere accessibile, il patrimonio culturale di un territorio, riferibile ad una specifica comunità patrimoniale.  

Centro di Interpretazione del Patrimonio (CIP): Istituzione al servizio della società, risultato di un processo interpretativo che mira a valorizzare, promuovere e rendere accessibile il patrimonio culturale, sia materiale che immateriale. Basandosi sui principi dell’interpretazione, il CIP mira a rivelare significati e relazioni profonde che vanno oltre le apparenze, favorendo la conoscenza, il rispetto, la tutela e il coinvolgimento attivo del pubblico.

 

Elementi di confronto

1. Status giuridico

    • Musei: Non-profit per definizione.
    • Ecomusei: Anche se non sempre formalmente richiesto, l’assenza di lucro è solitamente obbligatoria per alcune normative regionali.
    • CIP: Possono essere sia non-profit che profit (es. imprese turistiche), in quanto non vincolati a una natura giuridica specifica.

2. Target di riferimento

    • Musei e CIP: Al servizio della società.
    • Ecomusei: Nascono “da e per una comunità”, ma per  operare devono aprirsi al turismo e alla collettività, estendendo la loro funzione sociale.

3. Interpretazione

    • Musei: Sebbene la definizione del 2022 includa l’interpretazione, questo aspetto potrebbe essere applicato parzialmente o non applicato nei musei di vecchia costituzione.
    • Ecomusei: L’interpretazione è intrinseca al loro funzionamento, essendo concepiti attraverso processi interpretativi e partecipativi.
    • CIP: La funzione principale è l’interpretazione, che ne costituisce il fondamento.

Da notare come nella definizione di museo del 2022 viene introdotto il concetto di Interpretazione. Tale concetto era stato già inserito da ICOM nella Carta di Siena 2.0 del 2016 ma a differenza di un CIP o di un Ecomuseo non nasce come risultato di un processo interpretativo..  

4. Partecipazione

    • Musei: La definizione ICOM 2022 introduce formalmente il coinvolgimento delle comunità, recependo i principi della Convenzione di Faro (2005) e della Carta di Siena 2.0 (2016).
    • Ecomusei: La partecipazione è intrinseca, in quanto un ecomuseo è concepito (o dovrebbe essere concepito) proprio a seguito di un processo partecipativo. Su questo aspetto abbiamo visto come possano esservi vari livelli di partecipazione, dal livello più basso (condivisione) a quello più alto (codecisione).  
    • CIP: Anche qui la partecipazione è centrale, ma si concentra maggiormente sul coinvolgimento attivo e personale del visitatore durante la fruizione.

5. Accessibilità

    • Musei: Formalmente richiesti dalla definizione del 2022.
    • Ecomusei e CIP: Pur non essendo esplicitati, sono intrinseci nelle loro finalità di rendere il patrimonio accessibile.

6. Conservazione e tutela

    • Musei: La conservazione è centrale, con un focus sul patrimonio materiale e immateriale.
    • Ecomusei: Anche qui la tutela è parte integrante, estendendosi al territorio e alla comunità.
    • CIP: La tutela non è un obiettivo primario, ma può essere una conseguenza indiretta del processo interpretativo: conoscere per comprendere, comprendere per apprezzare, apprezzare per tutelare.

Nota a chiarimento:  Nella definizione di CIP non è inserito esplicitamente il termine “tutela” in quanto potrebbe non essere l’obiettivo primario di un CIP mi riferisco alle imprese creative o alle strutture turistiche o imprese creative che utilizzano l’interpretazione del patrimonio come elemento di rinforzo delle proprie offerte. In ogni caso l’aspetto di tutela rientra già tra le caratteristiche dei CIP quando questi sono già strutture operanti ai fini della tutela quali ad esempio musei, ecomusei, Parchi, Riserve Naturali, Biblioteche e Archivi

7. Collezione ed esposizione

    • Musei: Nella definizione di museo del 2022, il termine “collezione” sostituisce il precedente “acquisizione”. Tale termine come afferma ICOM Italia, si adatta meglio al patrimonio intangibile o diffuso e segna una distanza rispetto alla necessità di proprietà/possesso del bene. La collezione è, come indicato nella definizione,  esposta al pubblico
    • Ecomusei e CIP: Il concetto di collezione può essere associato a quello di Patrimonio Culturale oggetto di interpretazione (Patrimonio Interpretativo) che nei fatti è spesso una collezione conservata e presentata sotto forma di esposizione.

E’ utile chiarire cosa si intende per Patrimonio Interpretativo.

Il Patrimonio Interpretativo è il patrimonio culturale, tangibile o intangibile, oggetto di un processo interpretativo condotto da un Centro di Interpretazione del Patrimonio Culturale (CIP). Attraverso l’interpretazione, il patrimonio viene valorizzato, reso accessibile e arricchito di significati e relazioni profonde, promuovendo la comprensione, il rispetto e la tutela.

8. Ricerca

    • Musei: Indicata esplicitamente
    • Ecomusei e CIP: Non esplicitata ma analizzando alcuni principi dell’interpretazione: Approccio olistico (principio 13), Approccio su misura (principio 14) e l’Interpretazione fondata sui fatti (principio 16) si evince come questo implica in se una fase di ricerca.

9. Comunicazione

    • Musei: È menzionata formalmente nella definizione ICOM 2022.
    • Ecomusei e CIP: È un elemento fondamentale del concetto stesso di interpretazione, poiché l’interpretazione è, prima di tutto, un processo comunicativo. Infatti, principi come l’Approccio Creativo (principio 15), che si esprime attraverso lo storytelling e la scrittura creativa, la Comunicazione Ermeneutica (principio 11) e la Semplicità e Coerenza Comunicativa (principio 17), non sono altro che forme comunicative 

10. Legame con il territorio

    • Musei: La relazione con il territorio è meno diretta, soprattutto per musei nazionali o internazionali.
    • Ecomusei: Fortemente legati al territorio e alla comunità patrimoniale.
    • CIP: Possono essere territorialmente localizzati, ma la loro funzione non è necessariamente vincolata a un contesto specifico.

Due ultime riflessioni:

    • Esperienze: Nella definizione di museo è presente questa frase: “esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze” Va ricordato che un percorso interpretativo, in particolare se vengono attenzionati  i principi Rivelazione (11), Apprendimento esperienziale (6) e  intrattenimento (9)  è per sua natura stessa da considerare una offerta esperienziale per l’educazione, il piacere,  e la riflessione e la condivisione di conoscenze.
    • Etica e professionalità: Per quanto riguarda invece il richiamo esplicito all’etica ed alla professionalità, presente nella definizione di museo, ritengo che l’etica professionale, più che una caratteristica strutturale dovrebbe essere un principio applicabile in qualunque contesto anche se non esplicitamente richiamato.

A questo punto, risulta altrettanto chiaro come il confine tra centro di interpretazione del patrimonio, museo ed ecomuseo diventi, in alcuni casi, sempre più sottile, fino a quasi scomparire.

In Evidenza HI