Il Marchio di Qualità Esperienziale “QE/CIP”: Qualità dei Centri di Interpretazione del Patrimonio
Marchio registrato ®
Pagine di riferimento: Marchio di Qualità Esperienziale / Speciale Heritage Interpretation
1. Descrizione
Il Marchio di Qualità Esperienziale QE/CIP è la versione estesa del Marchio di Qualità Esperienziale adattata ai Centri di Interpretazione del Patrimonio (CIP) e attesta il rispetto dei requisiti di Qualità Esperienziale e interpretativa misurata attraverso specifici indicatori di qualità esperienziale e interpretativa
2. Funzione del Marchio
Il marchio assume l’importante funzione di Garanzia di Qualità nei confronti della collettività in quanto attesta in modo formale, la capacità di realizzare percorsi esperienziali di interpretazione del patrimonio di qualità.
3. Chi può richiedere il Marchio di Qualità Esperienziale QE/CIP
Tutte le organizzazioni che hanno i requisiti di Centri di Interpretazione del Patrimonio.
Musei, Ecomusei, Parchi e Riserve Naturali, Laboratori e Centri didattici, Visitors Center, Fattorie didattiche, strutture per organizzazioni di eventi artistici o culturali a carattere esperienziale, altre strutture territoriali in possesso dei requisiti minimi previsti per i CIP di primo livello. A tal proposito si veda il Repertorio dei Centri di Interpretazione del Patrimonio
4. Tipologia di Marchio
In relazione ai seguenti Fattori Esperienziali/Interpretativi (FEI)
FEI1. Approccio Multisensoriale: L’interpretazione deve essere, il più possibile di tipo multisensoriale
FEI2. Approccio culturale: L’interpretazione deve permettere di approfondire la conoscenza di elementi di identità culturale legati al patrimonio.
FEI3. Unicità: L’interpretazione deve presentare caratteristiche di unicità
FEI4. Approccio Relazionale: L’interpretazione deve essere basata sulle relazioni, ponendo al centro l’unicità delle persone.
FEI5. Partecipazione: Il percorso di esperienza di Interpretazione deve prevedere la partecipazione diretta, dei partecipanti ad alcune attività
FEI6. Processo educativo (Apprendimento esperienziale): L’Interpretazione deve prevedere una fase di apprendimento di tipo esperienziale
FEI7. Approccio tematico: Ogni interpretazione dovrà essere costruita a partire da un tema che la caratterizza e che ne costituisce il filo conduttore.
FEI8. Approccio estetico: L’estetica dell’interpretazione deve essere attentamente curata
FEI9. Intrattenimento: Ogni percorso di interpretazione dovrebbe anche prevedere dei momenti di intrattenimento che arricchiscono e rendono piacevole l’esperienza.
FEI10. Immersione: Il principio di immersione si realizza prevalentemente attraverso la combinazione di multisensorialità, partecipazione diretta, approccio estetico e approccio tematico.
FEI11. Rivelazione (comunicazione ermeneutica): L’interpretazione è un processo comunicativo di tipo ermeneutico che mira a rivelare il significato più profondo delle cose.
FEI12. Provocazione (comunicazione basata sulla provocazione): Il processo comunicativo che permette all’interprete di svelare (non insegnare) e al partecipante del percorso di esperienza di scoprire (non a imparare)
FEI13. Approccio sistemico (visione olistica): L’interpretazione deve avvenire con un approccio olistico che tenga conto di tutti gli aspetti e delle relazioni dell’intero contesto in cui si si vengono a trovare i tre elementi alla base dell’interpretazione: l’interprete, il patrimonio interpretativo (o fenomeno) e il partecipante.
FEI14. Approccio su misura: Ogni interpretazione deve essere adattata al pubblico specifico, considerando variabili come età, livello di istruzione, interessi personali e bisogni particolari.
FEI15. Approccio creativo: L’interpretazione deve utilizzare, laddove possibile tecniche innovative, come storytelling, scrittura creativa, narrazioni performative e tecnologie interattive, per raccontare il patrimonio in modi nuovi e sorprendenti.
FEI16. Interpretazione fondata sui fatti: L’interpretazione deve avere all’origine fatti e luoghi concreti.
FEI17. Semplicità e coerenza comunicativa: L’interpretazione deve basarsi su un linguaggio chiaro, accessibile e coerente
FEI18. Connessione emotiva (passione): L’interprete deve amare l’oggetto dell’interpretazione
Il Marchio Qualità Esperienziale (QE/CIP) è applicato alle esperienze che rispettano almeno 5 principi esperienziali tra cui necessariamente i requisiti FEI1, FEI2, FEI3 e FEI7 e i 4 Principi Interpretativi FEI11, FEI12, FEI13 e FEI14
Il Marchio Qualità Esperienziale d’Eccellenza (QEE/CIP) è applicato alle esperienze che rispettano almeno 8 dei requisiti esperienziali tra cui necessariamente i requisiti FEI1, FEI2, FEI3, FEI5, FEI7 e FEI8 e 5 Principi Interpretativi tra tra cui necessariamente i requisiti FEI11, FEI12, FEI13 e FEI14
(*) I principi esperienziali sono i principi da FEI1 a FEI10. I principi interpretativi sono da FEI11 a FEI18
5. Richiesta del Marchio di Qualità QE/CEIP
Le Organizzazioni interessate ad ottenere il Marchio di Qualità QE/CIP possono contattare il Centro Studi Helios: Tel: 0932 229065 experience@centrostudihelios.it
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