I Principi Esperienziali: 8. Approccio estetico

A cura di Ignazio Caloggero

Pagina di riferimento: Speciale Art Experience: I Principi Esperienziali

I Principi esperienziale applicati alla Art Experience

Analizziamo l’ottavo principio 

8. Approccio Estetico: L’Art Experience pone una particolare attenzione all’estetica complessiva dell’esperienza, curando in modo dettagliato tutti gli aspetti che possano influire sull’estetica: l’atmosfera, l’ambiente espositivo, l’illuminazione, i suoni, i colori, e persino la disposizione delle opere, affinché ogni elemento contribuisca a creare un’esperienza all’insegna del senso del “bello”.

L’approccio estetico è uno degli elementi chiave, assieme a quello della partecipazione diretta, alla base del concetto di “immersione”.

L’approccio estetico non si limita all’opera d’arte in sé, ma si estende all’ambiente in cui essa è collocata, infatti, il concetto di estetica, inteso come ciò che percepiamo come bello attraverso i nostri sensi, può essere, partendo dalla belle delle opere d’arte, legato ad un ambiente espositivo creato ad arte o anche a contesti in cui avviene l’evento espositivo, legati a manufatti o luoghi culturali particolarmente stimolanti.

Gli eventi che costituiscono “la messa in scena dell’esperienza” devono essere progettati in modo da dare importanza a tutti gli aspetti che possano influire sull’estetica: l’atmosfera, la bellezza degli spazi, la coerenza con il tema e il contesto, nonché la scenografia che accompagna l’esposizione delle opere d’arte.

Attraverso un design attento, la cura dei dettagli, l’uso equilibrato degli elementi estetici e l’eliminazione delle distrazioni, le mostre esperienziali sono in grado di creare ricordi duraturi e un forte legame emotivo con l’evento espositivo. Se gli aspetti estetici giocano un ruolo fondamentale nella Art Experience, bisogna evitare gli eccessi.

In alcuni casi è utile ricordare quanto scritto da Blaise Pascal, citato da Freeman Tilden:

“Troppo rumore ci assorda; troppa luce ci acceca; troppa distanza o troppa vicinanza ci impediscono di vedere; un discorso troppo lungo o troppo corto lo rendono oscuro; troppa verità ci sconcerta” [4]

o semplicemente l’antico detto nostrano:

Il troppo stroppia (o storpia)

Elementi Chiave dell’Approccio Estetico in Art Experience:

  • Design degli Spazi Espositivi 
  • Scenografia (Narrativa Visiva) 
  • Coerenza Tematica 
  • Equilibrio (Eliminazione delle Distrazioni) 

E’ opportuno chiarire gli aspetti di interconnessione tra i principi di multisensorialità (principio n.1) l’immersione (principio n. 10) e approccio estetico nell’Art Experience.

Multisensorialità e Approccio Estetico: Spesso, quando parliamo di esperienze multisensoriali, ci riferiamo a come un evento espositivo coinvolga i diversi sensi. Tuttavia, ciò che rende veramente efficace l’applicazione del principio di multisensorialità è l’approccio estetico. È l’estetica che armonizza e bilancia questi stimoli sensoriali. Per esempio, l’uso della luce, dei suoni ambientali e dei profumi non è casuale, ma è progettato in modo da esaltare la bellezza delle opere e l’ambiente circostante.

Immersione e Approccio Estetico: Il principio dell’immersione si realizza pienamente quando il visitatore è completamente assorbito dall’ambiente espositivo. Questo assorbimento è reso possibile dall’attenzione ai dettagli estetici. Un’esperienza immersiva non è solo una questione di quantità di stimoli sensoriali, ma di come questi stimoli sono orchestrati per creare un senso di coerenza e armonia. La scenografia, l’illuminazione e persino la disposizione delle opere contribuiscono a questa immersione, trasformando lo spazio espositivo in un ambiente che mira ad avvolgere completamente il visitatore.

Come evidenziato quindi, molti degli esempi relativi al primo principio di multisensorialità, così come quelli che riguardano il principio dell’immersione, si basano fortemente su un approccio estetico. Questo è la naturale conseguenza del fatto che l’estetica funge da collante che unisce i vari stimoli sensoriali. Senza un forte approccio estetico, la multisensorialità rischia di diventare frammentaria, e l’immersione potrebbe risultare superficiale o addirittura disturbante.

Ecco alcuni esempi di mostre reali in cui l’aspetto estetico è messo particolarmente in evidenza, offrendo un’esperienza visiva e sensoriale eccezionale:

“Gego: Measuring Infinity” – Solomon R. Guggenheim Museum, New York

Questa mostra esplora le opere di Gego (Gertrud Goldschmidt), che utilizzava fili di metallo per creare sculture eteree che sembrano galleggiare nello spazio. L’uso di luce, ombra e trasparenza ha trasformato l’ambiente espositivo, rendendolo un’esperienza immersiva e sensoriale unica, dove l’aspetto estetico era centrale per l’esperienza complessiva.

Gego: Measuring Infinity | The Guggenheim Museums and Foundation

 

“Beyond Fashion” – Saatchi Gallery, Londra

Questa mostra esplora l’evoluzione della fotografia di moda, presentando opere che vanno oltre la semplice rappresentazione di abiti per esplorare aspirazioni e creatività. L’uso del colore, della composizione e della narrazione visiva è al centro dell’esperienza, rendendo la mostra un’esplosione di estetica contemporanea.

Beyond Fashion, la mostra di moda da vedere a Londra quest'estate 2024

 

Per la lezione completa  si rimanda al corso allegato o al libro “Art Experience”.

Chiarimenti sui contenuti dell’articolo

L’articolo è un breve estratto di una lezione presente nei seguenti corsi a cui si rimanda per chi desidera approfondire l’argomento:

Il testo estratto è inoltre estratto dal libro: Art Experience di Ignazio Caloggero 

I Principi Esperienziali 

in arrivo

In Evidenza