Relazione Interpretativa Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane”
Dinner Experience

Pagina di riferimento: Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane

6. Relazione interpretativa

La Relazione Interpretativa è il documento che descrive l’applicazione dei principi interpretativi all’interno dell’esperienza, illustrando come questi principi contribuiscono a coinvolgere i visitatori in modo integrato attraverso i sensi, le emozioni e la comunicazione.

Ogni Dinner Experience potrà applicare tutto o solo una parte dei diciotto principi interpretativi. Tuttavia, per garantire un coinvolgimento sensoriale, comunicativo ed emotivo più profondo, si raccomanda di integrare il maggior numero possibile di principi.

Le Dinner Experience che aspirano a ottenere il Marchio di Certificazione “Qualità Esperienziale (QE)” o il Marchio di Certificazione “Quality Heritage Interpretation” dovranno conformarsi ai principi richiesti per l’ottenimento del marchio prescelto.

6.1 Coinvolgimento sensoriale

Interpretazione attraverso i sensi (coinvolgimento sensoriale)

Il coinvolgimento sensoriale è fondamentale per creare un’interazione profonda e significativa con il patrimonio culturale oggetto dell’interpretazione. Stimolare i sensi non è solo un modo per catturare l’attenzione, ma anche un mezzo per favorire la comprensione, la memoria e l’emozione.

Principi interpretativi coinvolti:

    • Approccio Multisensoriale (Principio 1)
    • Partecipazione (Principio 5)
    • Approccio Tematico (Principio 7)
    • Approccio Estetico (Principio 8)
    • Immersione (Principio 10)

Multisensorialità  (Principio 1)

Il principio della Multisensorialità (Principio 1) è fondamentale nella Dinner Experience “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane”, poiché amplifica il coinvolgimento degli ospiti attraverso la stimolazione simultanea dei cinque sensi. Ogni dettaglio – dai suoni ai profumi, dalla qualità della luce alle sensazioni tattili e uditive – deve essere attentamente curato per evocare l’epoca e il contesto storico dei piatti serviti.

Per rendere l’esperienza ancora più efficace e coinvolgente, ecco alcuni approfondimenti e consigli per migliorare ulteriormente l’aspetto multisensoriale dell’evento:

Vista

Presentazione delle portate: La presentazione visiva del cibo dovrebbe essere un vero spettacolo per gli occhi. Le portate devono essere servite in materiali che richiamano gli utensili storicamente utilizzati. Ad esempio, la ricotta calda potrebbe essere servita in tipici tazzoni di terracotta (scuteddi). Anche i piatti delle altre portate potrebbero essere realizzati in materiali tradizionali o in ceramiche decorate a mano, tipiche della tradizione siciliana. Il verde delle olive e il rosso del capuliatu (pomodori secchi) nel pani cunzatu potrebbero giocare con i contrasti cromatici per rendere il cibo visivamente più invitante.

Ambiente: L’esperienza potrebbe svolgersi in una tipica masseria (Location Dinner), con l’ambiente curato nei minimi dettagli per riprodurre fedelmente il contesto rurale di una volta, compresi arredi e illuminazione. Se l’esperienza si svolge in un contesto diverso (Narrative Dinner), la location dovrebbe essere allestita per evocare l’ambiente tradizionale delle masserie, utilizzando illuminazione calda e dettagli decorativi come tessuti tradizionali e fotografie della vita pastorale siciliana.

Suggerimenti

Durante la narrazione delle storie, è consigliabile utilizzare oggetti di scena (props) per rafforzare il legame visivo con la storia raccontata (es. un antico setaccio per la farina, vascedde per contenere le ricotte un contenitore per il latte usato nella preparazione della ricotta).

Udito

L’udito può essere sfruttato sia passivamente che attivamente, creando un’esperienza più avvolgente.

Suoni ambientali autentici: Se l’esperienza non si svolge in una masseria, si potrebbero introdurre suoni pre-registrati di natura e ambienti rurali, come muggiti lontani, vento tra gli alberi, il crepitio del fuoco.

    • Musica dal vivo e canti popolari: L’ideale sarebbe l’accompagnamento di strumenti tradizionali per ricreare l’atmosfera delle feste contadine.

Suggerimenti

Pause musicali: Inserire piccole pause musicali tra una portata e l’altra, facendo sì che i suoni contribuiscano alla costruzione dell’esperienza narrativa.

Storytelling dinamico: Coinvolgere gli ospiti chiedendo loro di partecipare ai racconti, ad esempio con frasi tipiche della tradizione siciliana o attraverso piccole interazioni con il narratore.

Ballate popolari siciliane: Qualora fosse possibile, l’inclusione di ballate popolari siciliane durante il pasto potrebbe rappresentare uno stimolo aggiuntivo per l’udito.

Olfatto

Il senso dell’olfatto è intrinsecamente coinvolto in questo tipo di esperienza. L’aroma della ricotta calda, del pani cunzato, soprattutto se appena sfornato, del caciocavallo, dell’origano e degli altri prodotti offerti è di per sé avvolgente. Se l’esperienza si svolge in una masseria, si aggiungeranno gli odori caratteristici dell’ambiente rurale e della natura circostante. Se possibile, la preparazione della ricotta calda, del pani cunzato, delle focacce e della salsiccia potrebbe avvenire vicino agli ospiti, permettendo loro di sentire i profumi durante la cottura e la preparazione finale, anticipando così il piacere della degustazione.

Suggerimenti

Essenze naturali: Se l’evento è in uno spazio chiuso, è possibile diffondere profumi naturali (rosmarino, alloro, origano, agrumi siciliani) per esaltare l’ambiente.

Esperienza olfattiva guidata: Invitare gli ospiti a annusare gli ingredienti prima di assaggiarli (es. confrontare il profumo dell’olio nuovo con quello più maturo).

Tatto

    • Esperienza tattile del cibo: Alcuni piatti, come il pani cunzato o le scacce, possono essere serviti in modo tale che gli ospiti li consumino con le mani, intensificando la percezione tattile e rendendo l’esperienza più coinvolgente e autentica.
    • Materiali naturali: L’utilizzo di stoviglie in materiali tradizionali come ceramica o terracotta, che richiamano la cultura siciliana, e tovaglioli e tovaglie fatte di antichi tessuti o altri tessuti naturali, contribuisce a trasmettere una sensazione di autenticità e qualità. 

 Gusto

Il senso del gusto, al pari dell’olfatto è intrinsecamente coinvolto in questo tipo di esperienza. Tuttavia, si potrebbe arricchire l’esperienza con abbinamenti inaspettati che richiamano la tradizione, ad esempio offrendo varianti di condimenti per il pane condito, come olio d’oliva aromatizzato con erbe locali o acciughe. È altrettanto importante accompagnare ogni piatto con una spiegazione che ne descriva il sapore e il contesto storico o mitologico a esso legato, arricchendo così la degustazione con dettagli che stimolino anche l’immaginazione.

Suggerimenti

Abbinamento con vini locali, spiegando come il loro sapore si lega alla storia e alle caratteristiche geografiche della Sicilia.

Partecipazione (Principio 5)

Il principio della Partecipazione Diretta, applicato al caso di studio “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane”, si realizza attraverso il coinvolgimento attivo dei partecipanti in alcuni momenti della preparazione dei piatti. Questi momenti possono variare a seconda della disponibilità della location e degli organizzatori, e potrebbero includere le attività già descritte al punto 2.2 “Obiettivi comportamentali (Partecipazione Attiva)”

 Approccio Tematico (Principio 7)

Ogni esperienza sarà caratterizzata da un tema centrale, che guiderà l’intera esperienza. Il principio dell’approccio tematico culturale è fondamentale nella Dinner Experience “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane”, poiché il tema scelto funge da filo conduttore che unisce tutti gli aspetti dell’esperienza, offrendo una struttura narrativa chiara e coerente. Ecco alcuni elementi presi in considerazione:

  • Tema Centrale: Le Antiche Storie Siciliane: Il tema principale dell’esperienza è incentrato sulle tradizioni culinarie siciliane e sulle storie antiche che accompagnano i piatti serviti. Il titolo stesso – “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane” – introduce gli ospiti a un viaggio nel tempo, in cui il cibo si intreccia con la storia, le leggende e i miti siciliani. Questo tema guida non solo la scelta dei piatti, ma anche la narrazione che accompagna ogni portata, trasportando i partecipanti in un mondo antico, dove ogni piatto racconta una storia che si collega alle altre.
  • Influenza sulla Scelta dei Piatti: Tutti i piatti del menù – dalla ricotta calda al pani cunzatu, dalla salsiccia di maiale alla caponata – sono selezionati per la loro forte connessione con la tradizione siciliana e il territorio locale. Ogni piatto è intriso di storia e legato a un contesto specifico, che viene narrato durante l’esperienza, rafforzando il tema. Ad esempio, la ricotta e il pani cunzatu non sono solo piatti tipici, ma veicoli per raccontare la vita pastorale siciliana e le sue antiche tradizioni.
  • Ambientazione e Design: Il tema guida anche l’allestimento dell’ambiente. Che si tratti di una masseria o di una location evocata artificialmente (come in una Narrative Dinner), l’ambiente dovrà riflettere la Sicilia rurale di un tempo. L’uso di stoviglie tradizionali come ceramica o terracotta, che richiamano la cultura siciliana, e tovaglie fatte di antichi tessuti o altri materiali naturali, insieme a un’illuminazione soffusa, contribuiscono a ricreare un’atmosfera autentica che rende il tema più tangibile e immersivo. Le decorazioni, i materiali e l’arredamento dovranno evocare il mondo contadino siciliano, rendendo l’esperienza coerente e coinvolgente.
  • Narrazione e Coinvolgimento Culturale: L’approccio tematico consente di inserire momenti di narrazione durante l’esperienza, dove si raccontano leggende, miti e storie legate ai piatti. La ricotta, ad esempio, non viene semplicemente servita, ma è collegata a miti antichi, come quelli legati alla vita pastorale della Sicilia, che vengono narrati per coinvolgere emotivamente i partecipanti. Ogni piatto diventa una porta di accesso a un racconto che svela segreti e tradizioni secolari.
  • Coerenza dell’Esperienza: Grazie a questo approccio tematico, l’intera Dinner Experience risulta coerente e ben strutturata. Ogni elemento – dal cibo, alla location, alla narrazione – converge verso lo stesso tema, creando un’esperienza armoniosa e corente.

Approccio Estetico (Principio 8)

L’attenzione all’estetica – dalla presentazione dei piatti alla scelta di luci, colori, arredi e materiali – non è un semplice elemento decorativo, ma un mezzo per arricchire la percezione sensoriale ed emozionale. Un ambiente curato in ogni dettaglio amplifica il valore dell’esperienza, rendendola più armoniosa, coinvolgente e suggestiva.

Nella Dinner Experience “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane”, l’Approccio Estetico gioca un ruolo fondamentale nell’esperienza, elevando l’evento oltre il semplice consumo di cibo. Questo avviene attraverso una cura attenta dei dettagli estetici che coinvolgono tutti i sensi, contribuendo a creare un’atmosfera armoniosa.

Ecco come il principio estetico si applica al nostra Dinner Experience:

  1. Design degli Spazi: L’ambiente in cui si svolge l’esperienza, sia esso una masseria autentica o una location appositamente allestita, riflette la ruralità siciliana, con un focus su materiali tradizionali come legno, ceramica e tessuti naturali. L’illuminazione, calda e soffusa, evoca un’atmosfera accogliente e intima, valorizzando l’esperienza e trasmettendo un senso di autenticità. L’uso di stoviglie artigianali in terracotta o ceramica, insieme a tovaglie e tovaglioli di lino o altri tessuti naturali, contribuisce a creare una percezione di bellezza e tradizione.
  2. Presentazione dei Piatti: Ogni piatto viene curato nella presentazione per riflettere la cultura e la storia siciliana. La disposizione degli ingredienti, i colori naturali e la composizione dei piatti, come il pani cunzatu le olive condite, la caponata e la ricotta, non solo stimolano l’appetito, ma offrono anche un’esperienza visiva che rievoca l’antica vita pastorale.
  3. Scenografia e Narrativa Visiva: La scenografia dell’esperienza richiama l’antica Sicilia contadina, con decorazioni e allestimenti che richiamano miti e leggende locali. Gli oggetti utilizzati e la disposizione degli spazi riflettono la tradizione siciliana, creando una coerenza narrativa che trasporta i partecipanti in un tempo passato. Anche i colori utilizzati nella decorazione, come i toni caldi della terra e del legno, rafforzano l’armonia estetica.

In questo modo, l’Approccio Estetico contribuisce a trasformare “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane” in un’esperienza immersiva e multisensoriale, dove la bellezza visiva e la coerenza narrativa si uniscono per creare un evento realmente esperienziale.

Immersione (Principio 10)

L’immersione è il cuore dell’esperienza interpretativa e si realizza attraverso la sinergia tra diversi elementi che coinvolgono i sensi, la mente e le emozioni dei partecipanti. Nella Dinner Experience “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane”, il senso di immersione nasce dalla combinazione di:

  • Multisensorialità (Principio 1): L’esperienza attiva vista, udito, tatto, olfatto e gusto.
  • Partecipazione diretta (Principio 5): Gli ospiti non sono spettatori, ma prendono parte attiva alla preparazione e alla narrazione.
  • Approccio estetico (Principio 8): Cura dell’ambientazione per ricreare l’atmosfera rurale siciliana.
  • Approccio tematico (Principio 7): Ogni elemento della serata è connesso da un filo narrativo coerente.

L’obiettivo non è solo far rivivere la tradizione, ma far sentire i partecipanti parte di essa, coinvolgendoli su più livelli.

6.2 Coinvolgimento comunicativo

Interpretazione attraverso la comunicazione (coinvolgimento comunicativo)

La comunicazione è il veicolo attraverso cui i significati nascosti del patrimonio culturale vengono rivelati e resi accessibili ai partecipanti. Una comunicazione interpretativa efficace non si limita a trasmettere informazioni, ma stimola la curiosità, incoraggia la riflessione e costruisce connessioni emotive.

Principi interpretativi coinvolti:

  • Rivelazione (Principio 11)
  • Provocazione (Principio 12)
  • Approccio Sistemico (Principio 13)
  • Approccio su Misura (Principio 14)
  • Approccio Creativo (Principio 15)
  • Interpretazione Fondata sui Fatti (Principio 16)
  • Semplicità e Coerenza Comunicativa (Principio 17)

Rivelazione (Principio 11)

La Dinner Experience “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane” non si limita a presentare piatti tradizionali, ma rivela il significato più profondo del cibo e il suo ruolo nella cultura siciliana. Il cibo non è solo nutrimento, ma un testimone della storia, un codice culturale e un veicolo di identità collettiva.

L’obiettivo della comunicazione interpretativa è guidare gli ospiti in un percorso di scoperta, facendo emergere i significati nascosti dietro ogni piatto o ingrediente, ogni tecnica di preparazione e ogni rituale gastronomico. La rivelazione non avviene attraverso una mera esposizione di informazioni, ma attraverso una narrazione evocativa, coinvolgente e sensoriale, capace di trasformare un pasto in un’esperienza di conoscenza e consapevolezza.

La rivelazione non è solo verbale, ma anche sensoriale e ambientale. Ogni elemento deve contribuire a trasportare gli ospiti in un’altra epoca: Musica, Illuminazione e Aromi

L’obiettivo della rivelazione è trasformare la percezione del cibo, facendo in modo che gli ospiti non vedano più solo un piatto, ma una storia, una tradizione, un’identità culturale.

Domanda chiave per gli ospiti:

“Dopo questa esperienza, guarderete mai più questi piatti con gli stessi occhi?”

Se la risposta è no, significa che la rivelazione è avvenuta con successo 

Provocazione (Principio 12)

Stimolare la curiosità e il pensiero critico. L’interpretazione non è un monologo, ma un dialogo aperto e stimolante. La provocazione, in questo contesto, consiste nell’incoraggiare gli ospiti a porsi domande, a mettere in discussione preconcetti e a scoprire nuove prospettive sulla cucina e sulla storia. Durante l’esperienza, i narratori non si limiteranno a raccontare, ma utilizzeranno tecniche tipiche della Heritage Interpretation (Domande Aperte, Affermazioni Provocatorie, Utilizzo di Contrasti, Narrazione Coinvolgente, ecc.). L’obiettivo è creare un’esperienza attiva, in cui i partecipanti non solo ascoltano, ma riflettono, discutono e scoprono autonomamente nuove prospettive.

Approccio Sistemico (Principio 13)

L’approccio sistemico garantisce che ogni elemento della Dinner Experience “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane” sia parte di un insieme coerente e interconnesso, evitando che l’evento si trasformi in una semplice successione di momenti scollegati. Ogni aspetto dell’esperienza – il cibo, la musica, l’ambientazione, le storie narrate e le attività di partecipazione – deve dialogare armoniosamente per creare un percorso narrativo fluido e immersivo.

Se ogni elemento dell’esperienza viene trattato in modo isolato – senza un legame chiaro tra cibo, racconti, musica e ambientazione – si rischia di avere un evento frammentato, in cui i partecipanti percepiscono le attività come momenti separati piuttosto che come un viaggio narrativo coerente. La soluzione individuata per evitare una esperienza frammentata è quella di far si che per ogni edizione venga fatta attenzione a:

  • Creare una sceneggiatura dell’esperienza, in cui ogni momento si collega in modo organico al successivo.
  • Assicurarsi che chi racconta e chi cucina collaborino per costruire un filo conduttore tra la narrazione e le degustazioni.
  • Introdurre ogni piatto con una storia significativa, mantenendo un filo narrativo che attraversa l’intera cena.

Approccio su Misura (Principio 14)

Adattare la comunicazione al pubblico. Ogni ospite è diverso: ha un proprio background culturale, un livello di conoscenza e interessi specifici. Per questo, la comunicazione deve essere flessibile, capace di adattarsi alle aspettative e alle sensibilità del pubblico. L’interprete (chef, narratore, esperto gastronomico) osserverà il pubblico e calibrerà il linguaggio, il tono e il livello di approfondimento in base agli ospiti presenti. L’obiettivo è garantire un’esperienza personalizzata, che risulti coinvolgente per ogni tipo di partecipante.

Approccio Creativo (Principio 15)

La creatività è fondamentale per rendere la narrazione interessante, coinvolgente e memorabile. Questo principio è stato rispettato in quanto l’esperienza utilizza di tecniche innovative, come storytelling e narrazioni performative, per raccontare il patrimonio enogastronomico in modi nuovi e sorprendenti.

Interpretazione Fondata sui Fatti (Principio 16)

Ogni racconto inserito nelle edizioni deve basarsi su fonti storiche affidabili e su ricerche approfondite. La comunicazione interpretativa deve essere emozionante, ma mai approssimativa. Le narrazioni saranno costruite a partire da testimonianze storiche, documenti d’epoca e studi sulle  tradizioni, i miti e le leggende, garantendo che ogni informazione trasmessa sia accurata e documentata. L’obiettivo è evitare la banalizzazione della storia e delle tradizioni culinarie.

Semplicità e Coerenza Comunicativa (Principio 17)

Ogni edizione della Dinner Experience sarà improntato su un linguaggio accessibile e chiaro. Una buona comunicazione interpretativa deve essere chiara, coinvolgente e immediata, senza rinunciare alla profondità dei contenuti. I narratori utilizzeranno un linguaggio semplice ma evocativo, evitando tecnicismi inutili. Ogni concetto sarà spiegato con analoghi visivi e racconti coinvolgenti, facilitando la comprensione e il coinvolgimento del pubblico evitando un sovraccarico informativ

6.3 Coinvolgimento emotivo

Interpretazione attraverso le emozioni (coinvolgimento emotivo)

L’interpretazione deve creare connessioni emotive tra il visitatore e il patrimonio, stimolando curiosità, riflessione e senso di appartenenza. Questo aspetto è essenziale per rendere l’esperienza significativa e memorabile.

Principi interpretativi coinvolti:

  • Approccio Culturale (Principio 2)
  • Unicità (Principio 3)
  • Approccio Relazionale (Principio 4)
  • Apprendimento Esperienziale (Principio 3)
  • Intrattenimento (Principio 9)
  • Connessione Emotiva (Principio 18)

Approccio Culturale (Principio 2)

La Dinner Experience “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane” non si limita a un’esperienza gastronomica, ma è un’immersione nella cultura siciliana, dove ogni piatto è un tassello di un mosaico più grande fatto di storia, tradizioni e identità locali.

Il cibo non è solo nutrimento, ma testimone di una cultura, un codice attraverso cui leggere la storia di un popolo. Attraverso l’integrazione di narrazione, oggetti d’epoca, interazione con gli ospiti e performance artistiche, la Dinner Experience “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane” trasforma un pasto in un atto di riscoperta e di connessione con il passato.

Per il dettaglio degli elementi del Patrimonio Culturale, si rimanda al Patrimonio Interpretativo descritto al punto 3 della Descrizione della Esperienza “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane”

Unicità (Principio 3)

L’unicità è un elemento distintivo della Dinner Experience “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane”, rendendo ogni edizione irripetibile e profondamente radicata nel contesto culturale e territoriale in cui si svolge. Questo principio è strettamente legato all’approccio culturale (Principio 2), poiché l’esperienza è costruita attorno alla narrazione di storie, miti e tradizioni locali, offrendo un percorso sempre nuovo e distintivo.

L’obiettivo è garantire che ogni edizione non sia mai una semplice replica, ma un evento esclusivo, che gli ospiti percepiscano come un’esperienza unica e irripetibile.

Per ogni edizione si avranno:

  • Location Differente per Ogni Edizione
  • Storie, Miti e Leggende Contestualizzate al territorio e ai prodotti
  • Eventi Culturali e Intrattenimento Diversificati per Ogni Edizione
  • Ogni esperienza manterrà il filo conduttore del format, ma almeno una portata varierà ad ogni edizione, per garantire una differenziazione tra gli eventi.

L’ambiente, i piatti e le storie condivise devono far percepire agli ospiti di vivere qualcosa di esclusivo, difficilmente replicabile altrove.

Approccio Relazionale (Principio 4)

Il cibo non è solo nutrimento, ma un veicolo di connessione sociale. Durante l’esperienza, gli ospiti saranno incoraggiati a interagire tra loro, con gli chef, con i narratori storici e con gli esperti gastronomici. Questo legame diretto crea un’atmosfera familiare e autentica, trasformando il pasto esperienziale in un momento di condivisione e scambio culturale. L’incontro con persone che custodiscono il sapere gastronomico e culturale amplifica il valore dell’esperienza e favorisce una connessione emotiva profonda.

Apprendimento Esperienziale (Principio 3)

Ogni pasto esperienziale rappresenterà un’opportunità per apprendere qualcosa di nuovo. Gli ospiti non solo assaggeranno, ma impareranno attraverso la narrazione e l’esperienza diretta (attività Mani-in). Antiche tecniche culinarie e metodi di conservazione, riti legati alla preparazione del cibo, simbolismi storici e miti popolari saranno raccontati con passione, trasformando la conoscenza in un momento coinvolgente e stimolante.

Intrattenimento (Principio 9)

Nella Dinner Experience “Ricotta, Pani Cunzatu e Antiche Storie Siciliane”, l’intrattenimento non è un elemento accessorio, ma una parte integrante dell’esperienza interpretativa. Il suo obiettivo non è soltanto rendere l’evento più piacevole e dinamico, ma anche rafforzare la connessione emotiva e culturale con il Patrimonio Culturale preso a riferimento, coinvolgendo i partecipanti in modo attivo e immersivo.

Per garantire coerenza con il percorso interpretativo, ogni forma di intrattenimento deve essere in linea con il tema della serata e contribuire a creare un’atmosfera evocativa, capace di trasportare gli ospiti in un’altra epoca.

Le diverse edizioni potranno includere:

  • Musica dal vivo, performance teatrali o racconti animati.
  • Rievocazioni storiche e attività ludiche tradizionali, come giochi tipici siciliani o quiz sulla storia e le tradizioni locali.
  • Racconti di miti e leggende, presentati sotto forma di cunti e storytelling, per accompagnare i partecipanti durante il percorso gustativo, mantenendo l’atmosfera leggera e coinvolgente.

L’Intrattenimento come Parte del Percorso Interpretativo

L’intrattenimento non deve mai essere percepito come un’aggiunta casuale, ma come un elemento narrativo che arricchisce e amplifica l’esperienza interpretativa. Ogni performance, gioco o dimostrazione deve:

  • Essere integrato nel tema della serata, contribuendo alla narrazione.
  • Mantenere un’atmosfera evocativa e autentica, evitando forzature.
  • Favorire il coinvolgimento diretto degli ospiti, trasformandoli da semplici spettatori a parte attiva dell’evento.

Connessione Emotiva (Principio 18)

L’elemento che rende un’esperienza davvero memorabile è la connessione emotiva che essa riesce a creare tra gli ospiti e il patrimonio culturale interpretato. Senza emozioni, un’esperienza rischia di ridursi a una semplice esposizione di fatti, mentre un’interpretazione capace di toccare il cuore e la mente dei partecipanti diventa trasformativa, intensa e indelebile.

Gli interpreti – narratori, chef, esperti di cultura gastronomica – non si limiteranno a comunicare informazioni, ma trasmetteranno passione attraverso storie che susciteranno empatia e coinvolgimento.

Il racconto di una ricetta antica, ad esempio, non sarà solo una spiegazione tecnica, ma un viaggio nella vita delle persone che l’hanno tramandata, facendo emergere ricordi, sentimenti e valori condivisi.

 

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