Art Experience: Principi e concetti base
di Ignazio Caloggero
Pagina di Riferimento: Speciale Art Experience
Premessa
Per creare un’Art Experience, è innanzitutto necessario saper rispondere alle seguenti domande:
- Che cos’è l’Art Experience? (Definizioni)
- Quali sono le differenze tra Art Experience e Mostre Immersive?
- Quali caratteristiche definiscono un’Art Experience? (I Principi)
In questo articolo cercherò di rispondere a queste tre domande.
L’articolo è tratto dal libro Art Experience di Ignazio Caloggero.
Partiamo dalle definizioni
Esperienze: Eventi memorabili che coinvolgono gli individui sul piano personale [Pine e Gilmore – 1999].
Esperienze multisensoriali: Esperienze che vedono un coinvolgimento polisensoriale (coinvolgimento di almeno due o più sensi: vista, udito, tatto, olfatto, gusto) (Ignazio Caloggero – 2019-2022)
Art Experience: Esperienza multisensoriale che ruota attorno a mostre ed eventi espositivi di natura artistica, come pittura, fotografia, scultura e altre forme d’arte visiva. Questo tipo di esperienza, grazie all’applicazione dei principi esperienziali, mira a coinvolgere attivamente i partecipanti, offrendo opportunità di esplorazione, apprendimento e interazione con gli spazi espositivi. Attraverso l’uso ponderato di ambientazioni sensoriali ed estetiche, oltre a un tema coerente con le opere esposte, l’Art Experience rende l’arte non solo accessibile ma anche profondamente coinvolgente.
Distinzione tra Art Experience, Mostra Immersiva e Mostra Virtuale
È utile distinguere chiaramente tra Art Experience, Mostra Immersiva e Mostra Virtuale, in quanto ciascuna di queste modalità espositive rappresenta un approccio diverso alla fruizione dell’arte.
La Mostra Virtuale si basa prevalentemente sull’uso della tecnologia digitale per creare un’esperienza d’arte fruibile attraverso dispositivi elettronici, come computer, tablet, smartphone o visori di realtà virtuale. Questa tipologia di mostra permette di esplorare opere d’arte o interi spazi espositivi senza la necessità di una presenza fisica, spesso offrendo interattività e accesso a contenuti multimediali aggiuntivi.
Esempio di mostra virtuale
La Mostra Immersiva privilegia l’utilizzo di tecnologie avanzate, come proiezioni tridimensionali, realtà aumentata e suoni ambientali, per creare un ambiente avvolgente in cui lo spettatore è completamente immerso. Questo tipo di mostra spesso va oltre l’arte tradizionale, trasformando lo spazio espositivo in un’esperienza sensoriale totalizzante che può includere o meno le opere d’arte originali. In alcuni casi, le tecnologie possono addirittura sostituire le opere fisiche con rappresentazioni digitali o reinterpretazioni artistiche.
Van Gogh, La nuit étoilée – Carrières des Lumières, Les Baux de Provence, Francia, 2019
L’Art Experience pur potendo incorporare elementi tecnologici, si dovrebbe distinguere per il suo obiettivo principale: applicare i principi esperienziali in modo da integrare armoniosamente l’ambientazione con le opere esposte. A differenza delle mostre immersive che si concentrano prevalentemente sull’uso della tecnologia per creare effetti visivi o sensoriali, l’Art Experience, nella sua accezione più ampia, non mira a sostituire le opere d’arte con la tecnologia, ma a utilizzarla come strumento per arricchire e amplificare l’esperienza complessiva del visitatore. L’obiettivo dell’Art Experience, sempre nella sua accezione più ampia, è creare un contesto multisensoriale che non solo amplifica il significato delle opere d’arte, ma stimola anche una partecipazione attiva da parte dei visitatori. Questo tipo di esperienza è concepito per rendere l’arte più accessibile e coinvolgente, permettendo ai visitatori di interagire con lo spazio espositivo e di immergersi nei temi e nei messaggi delle opere, senza che la tecnologia prenda il sopravvento o distolga l’attenzione dal contenuto artistico.
Particolare della mostra “Evanescenze: Oltre l’Orizzonte”.
I Principi esperienziale applicati alla Art Experience
Il concetto di “Art Experience” può essere visto come un contenitore più ampio che include, in una certa misura, sia le mostre virtuali che le mostre immersive. Tuttavia, ciò che distingue l’Art Experience è l’enfasi posta sul rispetto e sull’applicazione di una gamma più ampia di principi esperienziali, andando oltre i soli aspetti di “immersione”, “multisensorialità” e interattività dei visitatori.
Mentre le mostre virtuali e immersive possono focalizzarsi prevalentemente sull’aspetto tecnologico e sensoriale, l’Art Experience integra questi elementi in un contesto più ricco e sfaccettato, che abbraccia vari aspetti chiave dell’esperienza umana e culturale. In particolare, l’Art Experience mira ad applicare molti di quelli che possono essere considerati i dieci principi esperienziali. Più sono i principi esperienziali applicati più è alto il livello di esperienza vissuta dai visitatori.
Ecco tali principi rivisti nel contesto dell’Art Experience:
- Multisensorialità: Il percorso esperienziale deve prevedere attività di tipo multisensoriale (coinvolgimento dei sensi: vista, udito, tatto, olfatto e laddove possibile, gusto). Non si tratta solo di ammirare le opere d’arte con la vista, ma di creare un ambiente in cui i visitatori possono vivere l’arte attraverso una gamma completa di stimoli sensoriali, culturali e intellettuali.
- Approccio Culturale: Il percorso esperienziale deve permettere di approfondire la conoscenza di elementi di identità culturale locale. L’Art Experience non si limita a presentare l’arte in senso stretto, ma cerca di connetterla a un contesto culturale più ampio, offrendo eventualmente anche un’opportunità unica per approfondire la conoscenza degli elementi distintivi dell’artista nonché di un determinato territorio anche ponendo l’accento sull’esplorazione e valorizzazione delle identità culturali.
- Unicità: Il percorso esperienziale deve presentare caratteristiche di unicità. Ogni Art Experience è pensata per essere un’esperienza irripetibile, unica nel suo genere, che offre ai visitatori qualcosa di speciale e distintivo, impossibile da replicare altrove.
- Approccio Relazionale: Il percorso esperienziale deve essere basato sulle relazioni, ponendo al centro l’unicità delle persone. Un aspetto fondamentale da prendere in considerazione nell’Art Experience è la creazione di un legame tra l’artista, le sue opere, lo spazio espositivo e il visitatore.
- Partecipazione Diretta: Il percorso esperienziale deve prevedere la partecipazione diretta dell’ospite ad alcune attività. Laddove possibile, è utile prevedere momenti di partecipazione diretta dei visitatori, che va oltre la semplice osservazione passiva delle opere d’arte. Il percorso esperienziale dovrebbe essere progettato per coinvolgere attivamente i partecipanti in una serie di attività interattive, trasformando il visitatore in un co-creatore dell’esperienza artistica.
- Apprendimento Esperienziale: Il percorso esperienziale deve prevedere una fase di apprendimento attraverso la partecipazione diretta dell’ospite ad alcune attività. L’Art Experience favorisce l’apprendimento attivo, non solo attraverso la visione passiva delle opere, ma stimolando i visitatori a esplorare, riflettere e laddove possibile, interagire con l’obiettivo di ampliare la conoscenza e una comprensione più profonda e personale delle opere e dei temi trattati.
- Approccio Tematico: Ogni percorso esperienziale dovrà essere costruito a partire da un tema che lo caratterizza e che ne costituisce il filo conduttore. Ogni Art Experience è costruita attorno a un tema coerente che guida il visitatore attraverso un percorso narrativo. Questo tema non è solo un filo conduttore, ma una lente attraverso la quale vengono interpretate e presentate le opere d’arte.
- Approccio Estetico: L’Art Experience pone una particolare attenzione all’estetica complessiva dell’esperienza, curando in modo dettagliato tutti gli aspetti che possano influire sull’estetica: l’atmosfera, l’ambiente espositivo, l’illuminazione, i suoni, i colori, e persino la disposizione delle opere, affinché ogni elemento contribuisca a creare un’esperienza all’insegna del senso del “bello”.
- Intrattenimento: Il percorso esperienziale dovrebbe anche prevedere dei momenti di intrattenimento che arricchiscono e rendono piacevole l’esperienza. L’Art Experience potrebbe, laddove possibile e in coerenza con il tema proposto, essere arricchita con momenti di leggerezza e divertimento, rendendo l’esperienza più piacevole.
- Immersione: Il principio di immersione è un elemento chiave dell’Art Experience, risultante dall’applicazione sinergica dei principi di multisensorialità, partecipazione diretta, approccio estetico e approccio tematico. Nell’Art Experience, l’immersione non è un semplice effetto visivo o tecnologico, ma il frutto di una progettazione attenta che coinvolge attivamente il visitatore in un ambiente coinvolgente anche da punto di vista emotivo e intellettuale.
Testo estratto dal libro: Art Experience di Ignazio Caloggero
Al libro sono associati due corsi, di cui il primo, gratuito per alcune categorie di destinatari:
- SPE204: Fondamenti di Guest Experience (16 ore online) gratuito per tutti Artisti, Curatori di mostre, Critici d’arte, Galleristi e soci AIPTOC.
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