EcoMuseo del Pedemonte
Descrizione
EcoMuseo del Pedemonte
Descrizione:
L’Ecomuseo del Pedemonte si trova ai piedi delle colline di Villa El Challao, 10 minuti a NO della città di Mendoza. È un tour gratuito di 3 km in cui puoi conoscere la vita passata, presente e persino futura; decodificare il paesaggio, conoscere e comprendere i diversi fattori che, combinati, contribuiscono all’elevata biodiversità, insieme alle vestigia del patrimonio che ne segnano la storia e gli conferiscono identità.
L’Ecomuseo del Pedemonte è uno spazio per la scienza e l’arte, dedicato alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale di El Challao, dove si concentrano caratteristiche eccezionali.
L’Ecomuseo del Pedemonte è il primo museo aperto a Mendoza e l’unico con queste caratteristiche in Argentina. È un museo dell’innovazione che risponde ai parametri della nuova museologia o museologia aperta.
L’acqua intreccia la storia, muovendosi al fianco del visitatore, portando a una comprensione dell’acqua come modellatrice del paesaggio e creatrice di forme di vita adattate all’ambiente.
All’Ecomuseo del Pedemonte si insegna a decodificare il paesaggio, raccontando tempi remoti, presenti e anche futuri. Il museo aperto invita a comprendere l’interrelazione delle componenti del sistema ei loro limiti di tolleranza, rafforzando la memoria collettiva e l’identità della comunità, e tendendo alla difesa dei beni comuni naturali e della biodiversità.
L’Ecomuseo integra l’ambiente con i suoi abitanti nella ricerca di un rinnovamento concettuale, proponendosi come uno strumento al servizio della società, che cerca di responsabilizzarla per prendere nuove decisioni sul suo futuro.
L’Ecomuseo del Pedemonte è il primo museo aperto a Mendoza e l’unico con queste caratteristiche in Argentina. È un museo dell’innovazione che risponde ai parametri della nuova museologia o museologia aperta.
L’acqua intreccia la storia, muovendosi al fianco del visitatore, portando a una comprensione dell’acqua come modellatrice del paesaggio e creatrice di forme di vita adattate all’ambiente.
All’Ecomuseo del Pedemonte si insegna a decodificare il paesaggio, raccontando tempi remoti, presenti e anche futuri. Il museo aperto invita a comprendere l’interrelazione delle componenti del sistema ei loro limiti di tolleranza, rafforzando la memoria collettiva e l’identità della comunità, e tendendo alla difesa dei beni comuni naturali e della biodiversità.
L’Ecomuseo integra l’ambiente con i suoi abitanti nella ricerca di un rinnovamento concettuale, proponendosi come uno strumento al servizio della società, che cerca di responsabilizzarla per prendere nuove decisioni sul suo futuro.
L’Ecomuseo del Pedemonte nasce dopo otto anni di studi e ricerche da parte della FONDAZIONE PEDEMONTE, con proposte di tutela sostenute per la difesa del luogo. L’EcoMuseo del Pedemonte potrebbe incarnarsi nel 2018 con un contributo competitivo internazionale. È governato dalla Fondazione Pedemonte, un ente senza scopo di lucro che opera nel territorio dal 2011. L’ente si articola con diverse istituzioni governative, accademiche e private di ordine locale, nazionale e internazionale.
L’Ecomuseo del Pedemonte è uno specchio dove la popolazione si contempla e si riconosce, cercando una spiegazione del territorio in cui è radicata. Ma è anche uno specchio che si offre a ospiti, studenti e visitatori turistici per farsi capire meglio mostrando aspetti legati al rispetto e a un’intimità indecifrabile al primo sguardo.
L’Ecomuseo del Pedemonte è espressione del tempo, quando l’interpretazione risale a tempi remoti in cui l’uomo non esisteva, attraversa preistoria e storia per terminare all’uomo di oggi con un’apertura al domani.
Svolge anche una funzione informativa e critica. Mostra uno spazio privilegiato, ma espone anche i rischi di sfidare l’equilibrio naturale e predisporre il luogo a disastri naturali causati dall’uomo.
Forma un laboratorio per l’indagine delle scuole e delle università; e invita anche la popolazione ad associare le proprie attività ai poteri del luogo.
La sua caratteristica principale è che non si chiude su se stesso, riceve e dona. L’Ecomuseo del Pedemonte usa l’arte per commuovere, la sintesi per non sopraffare, la libera circolazione come strategia di inclusione e rafforzamento della nostra memoria collettiva.
L’Ecomuseo del Pedemonte sfugge ad essere considerato un centro interpretativo, proponendosi come strumento di sviluppo al servizio della collettività.
L’Ecomuseo del Pedemonte è espressione del tempo, quando l’interpretazione risale a tempi remoti in cui l’uomo non esisteva, attraversa preistoria e storia per terminare all’uomo di oggi con un’apertura al domani.
Svolge anche una funzione informativa e critica. Mostra uno spazio privilegiato, ma espone anche i rischi di sfidare l’equilibrio naturale e predisporre il luogo a disastri naturali causati dall’uomo.
Forma un laboratorio per l’indagine delle scuole e delle università; e invita anche la popolazione ad associare le proprie attività ai poteri del luogo.
La sua caratteristica principale è che non si chiude su se stesso, riceve e dona. L’Ecomuseo del Pedemonte usa l’arte per commuovere, la sintesi per non sopraffare, la libera circolazione come strategia di inclusione e rafforzamento della nostra memoria collettiva.
L’Ecomuseo del Pedemonte sfugge ad essere considerato un centro interpretativo, proponendosi come strumento di sviluppo al servizio della collettività.
L’Ecomuseo del Pedemonte si impone come opportunità in uno scenario di rischio. Lo sgombero generato dall’espansione urbana sull’area rurale sta producendo uno squilibrio che colpisce le popolazioni che compongono l’ecosistema.
Il pedemontano è un ecotono che unisce la montagna alla pianura e il cardonale alla montagna, concentrando un’elevata biodiversità di flora e fauna autoctone.
Più di 130 specie di uccelli sono riconosciute nell’area del museo vivente per la loro capacità di riparo e alimentazione; Mammiferi, rettili e anfibi sono importanti controllori delle popolazioni di insetti e aracnidi, alcuni dei quali sono importanti per la salute pubblica (ad esempio, insetti che baciano o serpenti velenosi).
La flora presente nell’area pedemontana presenta pregevoli specie di importanza farmacologica, oggetto di ricerca scientifica (es. Larrea divarivata, geofroea) minacciate dal disboscamento, e con esso la perdita di potenziali cure per malattie presenti o future.
L’Ecomuseo del Pedemonte è anche espressione dell’uomo con la sua natura. L’uomo interpretato in relazione al suo ambiente naturale, e la natura allo stato selvaggio, ma anche mostrando come la società moderna intende trasformarla nella sua immagine attuale.
L’espansione urbanistica speculativa con parametri di comfort inadeguati espone la comunità alla perdita della sua memoria collettiva e la viola. L’ente ha rilevato che aumentando i livelli di comprensione delle dinamiche dell’ambiente e delle sue componenti si rafforza la comunità che lo abita.
Il pedemontano è un ecotono che unisce la montagna alla pianura e il cardonale alla montagna, concentrando un’elevata biodiversità di flora e fauna autoctone.
Più di 130 specie di uccelli sono riconosciute nell’area del museo vivente per la loro capacità di riparo e alimentazione; Mammiferi, rettili e anfibi sono importanti controllori delle popolazioni di insetti e aracnidi, alcuni dei quali sono importanti per la salute pubblica (ad esempio, insetti che baciano o serpenti velenosi).
La flora presente nell’area pedemontana presenta pregevoli specie di importanza farmacologica, oggetto di ricerca scientifica (es. Larrea divarivata, geofroea) minacciate dal disboscamento, e con esso la perdita di potenziali cure per malattie presenti o future.
L’Ecomuseo del Pedemonte è anche espressione dell’uomo con la sua natura. L’uomo interpretato in relazione al suo ambiente naturale, e la natura allo stato selvaggio, ma anche mostrando come la società moderna intende trasformarla nella sua immagine attuale.
L’espansione urbanistica speculativa con parametri di comfort inadeguati espone la comunità alla perdita della sua memoria collettiva e la viola. L’ente ha rilevato che aumentando i livelli di comprensione delle dinamiche dell’ambiente e delle sue componenti si rafforza la comunità che lo abita.
Fonte testo: http://ecomuseodelpedemonte.com.ar/la-experiencia/
Anno di istituzione:
Visite guidate:
Servizi didattici:
Altri servizi:
Informazioni utili (info aggiornate sul sito della struttura)
Orari di visita e visita: Dall’alba al tramonto.
Sito web: http://ecomuseodelpedemonte.com.ar/
Fonte testo: sito web dell’ecomuseo
Foto: Sito ecomuseo
PROGETTO CEIPEM: Centri di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio, Ecomusei e Musei
Per informazioni dettagliate relative alle procedure di inserimento, modifica, cancellazione e classificazione delle strutture, si veda la pagina di riferimento:
Progetto CEIPEM: Centri di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio, Ecomusei e Musei