Natura straniera Creazione contemporanea

In “Foreign Nature”, Julius Horsthuis utilizza frattali generati dal computer per dare forma a un universo in cui matematica e arte si fondono perfettamente, dove il secolare e lo spirituale si armonizzano e dove le distinzioni tra organico e artificiale, macro e micro si fondono in un universo insolito e mai visto prima.

Diviso in due parti, il viaggio ci conduce dapprima attraverso misteriosi paesaggi industriali e meccanici – costituiti da infinite astronavi che si muovono nello spazio o da complesse strutture che ricordano le chiese – per poi condurci verso paesaggi e forme enigmatiche extraterrestri. Da una cattedrale vegetale mutevole alle pulsazioni di un cuore ibrido tra organico e macchina, questi mondi presentano forme familiari che tuttavia fanno parte della nostra esistenza o che hanno influenzato le nostre fantasie e i nostri sogni. La musica di Ben Lukas Boysen, creata appositamente per lo spettacolo, ci accompagna in questo viaggio, aggiungendo a questi straordinari panorami un tocco emozionante e spirituale allo stesso tempo.

Una mostra unica per celebrare il 150esimo anniversario della nascita del movimento impressionista, dal 14 settembre al 14 gennaio 2025, ospitata a Palazzo Trinacria (via Butera 24). Un’esperienza artistica multisensoriale e immersiva grazie alla tecnologia Oculus VR.

Patrocinata dal Comune di Palermo e organizzata dalla Fondazione Petro Barbaro, un’opportunità per percorrere un viaggio nel mondo pittorico di Claude Monet e degli altri artisti francesi, assaporandone le atmosfere , gustandone in prima persona l’intreccio tra arte e rivoluzione che ha caratterizzato l’affascinante periodo della Belle Époque parigina.

Le opere prenderanno vita su tutte le superfici di Palazzo Trinacria, permettendo al pubblico di entrare fisicamente nei quadri, mediante effetti visivi e sonori all’avanguardia favorendo un legame tra passato e presente, in cui le opere diventano accessibili a un pubblico contemporaneo e tecnologicamente connesso.

La mostra sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 10,00 alle 18,00 ; il sabato e la domenica dalle 10,00 alle 20,00

(ultimo ingresso un’ora prima)

Per ulteriori informazioni:  https://turismo.comune.palermo.it/palermo-welcome-new-dettaglio.php?id=41736

L’Egitto dei faraoni – Da Cheope a Ramses II

Torna indietro nel tempo e riscopri l’Egitto dei faraoni attraverso i capolavori di questa mitica civiltà che attraversa tre millenni e affascina tutte le generazioni.

La mostra inizia con i granelli di sabbia sollevati dal vento che rivelano i resti dell’antico Egitto così come apparvero agli scienziati francesi durante la campagna d’Egitto dal 1798 al 1801 e come disegnò il pittore David Roberts.
All’inizio, l’antico Egitto aveva una propria cosmogonia, ricche storie sulla genesi del mondo. Le forze sacre degli dei si scontrano e si rivelano sulle pareti dell’Officina delle Luci, fino alla comparsa dei primi uomini sulla terra.

Il viaggio prosegue lungo il Nilo, fiume sacro e fonte di vita. La vita quotidiana dell’antico Egitto viene svelata attraverso magnifici bassorilievi, dipinti e antichi papiri.

Cantieri giganteschi e meraviglie dell’architettura antica, le piramidi saranno letteralmente costruite davanti ai vostri occhi: uno dopo l’altro, i colossali blocchi si accumulano ed erigono le tombe degli eterni re, custoditi dalla maestosa Sfinge.

Gli orientalisti –  Ingres, Delacroix, Gérôme…

Nel XIX secolo le porte dell’Oriente si aprirono ai pittori occidentali attratti dai misteri di terre lontane. Abbagliati dalla luce del grande Sud che rivela i rilievi dei paesaggi aridi e i colori delle architetture dai motivi spettacolari, gli orientalisti Delacroix, Gérôme, Ingres e altri grandi nomi dell’espressione europea, vi invitano ad una vera e propria spedizione pittorica verso un nuovo esotico e affascinante mondo dell’Oriente sognato.

Sono i diari di viaggio di Delacroix ad aprire il racconto, immergendovi nel cuore di un itinerario ricco di giochi di ombre e luci, di profumi di spezie, scanditi dai suoni di strumenti orientali e di momenti inediti tratteggiati sul momento. Saranno poi altri grandi nomi, Constant, Frère, Vernet, Gérôme, Guillaumet, Belly, Richter, Dinet tra gli altri, a creare le premesse per un altrove stimolante che desidereranno essere meraviglioso e lussuoso. Vi inviteranno a girovagare tra i vicoli delle città orientali e dei suk, a immergervi in ​​interni riparati dal sole, a entrare nella danza dell’anima orientale e a passeggiare tra i patii di palazzi sontuosi. Accompagna gli artisti nei loro vagabondaggi e vivi l’estenuante traversata di un deserto spietato con sosta nelle oasi. Andate a incontrare gli animali selvatici, la cui caccia è un soggetto accattivante per questi pittori orientalisti. Infine, i moucharabieh ci permettono di intravedere il misterioso mondo degli harem. Questo universo sensuale e fantasticato rimase inaccessibile ai pittori orientalisti, che ne immaginarono quindi le rappresentazioni. I vapori dell’hammam svelano le bagnanti dalle curve irreali e finalmente si alza il sipario su La Grande Odalisca di Ingres, capolavoro dell’orientalismo onirico e idealizzato. Il sogno finisce e ci si sveglia nel cuore dei salotti parigini dell’Ottocento, dopo aver vissuto come un miraggio evanescente, l’Oriente sognato dagli orientalisti.

Asterix – il viaggio immersivo

Culturespaces e Éditions Albert René uniscono le forze per presentare “Asterix, the Immersive Journey”, una creazione unica progettata appositamente per l’Atelier des Lumières, il primo centro d’arte digitale a Parigi.

Al Caldo del Maso

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