I Centri di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio (CEIP)
di Ignazio Caloggero


Old Town Heritage Interpretation Centre di Varsavia

Pagina di Riferimento: Speciale Interpretazione del Patrimonio Culturale (Heritage Interpretation) 

Dopo aver illustrato i Principi dell’Interpretazione può essere utile descrivere come questi possano essere messi in correlazione con i Centri di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio  (CEIP).

Riportiamo solo brevemente l’elenco dei principi precedentemente descritti

I Principi dell’Interpretazione 

  1. Approccio Multisensoriale: L’interpretazione deve essere, il più possibile di tipo multisensoriale (coinvolgimento di almeno due o più sensi: vista, udito, tatto, olfatto, gusto)
  2. Approccio culturale (Identità locali): L’interpretazione deve permettere di approfondire la conoscenza di elementi di identità locale
  3. Unicità: il percorso di esperienza di Interpretazione deve presentare caratteristiche di unicità
  4. Centralità dei partecipanti: Ogni interpretazione deve tenere conto dei partecipanti e tenere conto della loro centralità rispetto al contesto.
  5. Partecipazione: il percorso di esperienza di Interpretazione deve prevedere la partecipazione, possibilmente diretta dell’ospite alle attività
  6. Processo educativo (Apprendimento esperienziale): L’Interpretazione deve prevedere una fase di apprendimento di tipo esperienziale, possibilmente attraverso la partecipazione diretta dell’ospite alle attività.
  7. Approccio tematico: ogni interpretazione dovrà essere costruita a partire da un tema che la caratterizza e che ne costituisce il filo conduttore.
  8. Approccio estetico: l’approccio estetico, è uno degli elementi, assieme a quello della partecipazione diretta, alla base del concetto di “immersione”. Gli eventi che costituiscono “la messa in scena dell’esperienza” devono essere progettati in modo da dare importanza a tutti gli aspetti che possano influire sull’estetica: l’atmosfera, il senso del bello, il luogo scelto per l’esperienza, la trama (sceneggiatura) che deve essere coerente con il tema scelto ed il luogo individuato.
  9. Intrattenimento: Ogni percorso di Esperienza di interpretazione dovrebbe anche prevedere dei momenti di intrattenimento che arricchiscono e rendono piacevole l’esperienza.
  10. Immersione: Il principio di immersione, così come nei percorsi esperienziali, è la diretta conseguenza dell’applicazione dei principi di multisensorialità, partecipazione diretta e di approccio estetico
  11. Rivelazione (comunicazione ermeneutica): L’interpretazione è un processo comunicativo di tipo ermeneutico (arte o disciplina che sia), che mira a rivelare il significato più profondo delle cose. La rivelazione avviene attraverso la trasformazione dell’esperienza.
  12. Provocazione (comunicazione basata sulla provocazione): il processo comunicativo che permette all’interprete di svelare (non insegnare) e al partecipante del percorso di esperienza di scoprire (non a imparare) avviene grazie alla provocazione, da parte dell’interprete, della curiosità e del coinvolgimento dei partecipanti.
  13. Approccio sistemico (visione olistica): L’interpretazione deve avvenire con un approccio olistico, dovrebbe tener contro di tutti gli aspetti, delle relazioni e dei legami tra i partecipanti, il bene (o fenomeno) interpretato ed il contesto in cui si si vengono a trovare i tre elementi alla base dell’interpretazione: l’interprete, il bene (o fenomeno) e il partecipante.
  14. Approccio su misura: L’interpretazione deve tenere conto sia del target dei fruitori finale: età, scolarizzazione, contesto sociale di appartenenza, sia di altre variabili quali bisogni espressi e impliciti degli stessi fruitori. Per ogni target individuato dovranno essere individuati: temi, metodi e programmi specifici.
  15. Approccio creativo: Il processo di interpretazione deve precedere uno stile comunicativo che deve coinvolgere tutta la dinamica del pensiero, raccontando luoghi e fatti in modo creativo e coinvolgente e utilizzando tecniche interpretative quali lo storytelling e la scrittura creativa
  16. Interpretazione fondata sui fatti: L’interpretazione deve avere all’origine fatti e luoghi concreti. L’informazione sui cui si fonda l’interpretazione deve basarsi su dati e informazioni approfondite e di qualità
  17. Semplicità e coerenza comunicativa: L’interpretazione deve prevedere un linguaggio che non sia eccessivamente tecnico, lungo o non pertinente con il contesto da interpretare
  18. Connessione emotiva (passione): L’interprete deve amare l’oggetto dell’interpretazione, il risultato dell’interpretazione è fortemente correlato alla passione e alla connessione emotiva che lega l’interprete e il fenomeno da interpretare.

In relazione ai principi dell’interpretazione è possibile classificare tre livelli di interpretazione e di conseguenza tre livelli di esperienze di interpretazione del Patrimonio Culturale:

  • Interpretazione semplice (primo livello): applicazione dei principi 1, 2, 3, 11, 12, 13, 16
  • Interpretazione autentica (secondo livello): applicazione dei principi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 11, 12, 13, 16
  • Interpretazione piena (terzo livello): applicazione dei principi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18

Una definizione dei tre livelli di interpretazione che tenga conto dei principi applicati potrebbe essere la seguente:

  • Interpretazione semplice (primo livello)

Interpretazione del patrimonio culturale che mira, attraverso un approccio olistico, a rivelare il significato più profondo delle cose attraverso un processo comunicativo multisensoriale, unico, basato sulla provocazione e fondatezza dei fatti.

  • Interpretazione autentica (secondo livello)

Interpretazione del patrimonio culturale che mira, attraverso un approccio olistico, a rivelare il significato più profondo delle cose attraverso un processo comunicativo multisensoriale, unico, tematico, basato sulla: provocazione, fondatezza dei fatti, relazioni umani e partecipazione diretta dei partecipanti degli ospiti nelle attività che costituiscono l’esperienza interpretativa 

  • Interpretazione piena (terzo livello)

Interpretazione del patrimonio culturale che mira, attraverso un approccio creativo,  olistico, estetico, immersivo e su misura, a rivelare il significato più profondo delle cose attraverso un processo comunicativo multisensoriale, unico, tematico, coerente, basato sulla: provocazione, fondatezza dei fatti, relazioni umani e partecipazione diretta dei partecipanti degli ospiti nelle attività, anche di intrattenimento, che costituiscono l’esperienza interpretativa.  

Percorso di Esperienza di Interpretazione 

Percorso esperienziale culturale, educativo, ermeneutico e sistemico che mira a rivelare il significato più profondo delle cose 

 I Centri di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio (CEIP)

Il termine “Centro di Interpretazione (CIP)” è usato da tempo nell’ambito dell’Interpretazione del patrimonio culturale. Il termine che preferisco usare è “Centro di Esperienze di Interpretazione (CEIP)” in quando sottolinea l’importanza che il centro ha nell’offrire quelli che in questa sede, sono indicati come “Percorsi di Esperienza di Interpretazione”.

Un altro motivo che mi spinge ad utilizzare il termine “CEIP” è che spesso i “CIP” (così come alcuni ecomusei), che si definiscono tali, non sempre rispettano, o ne rispettano solo in minima parte, i principi che sono alla base dell’interpretazione. In alcuni casi la stessa definizione di CIP è riferibile a semplici istituzioni museali.

In relazione ai principi dell’interpretazione potremmo classificare tre tipologie di CEIP corrispondenti ai tre livelli di interpretazione illustrati precedentemente: 

  • CEIP-I (Centro di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio di primo livello): Centro che rispetta i principi di interpretazione per l’interpretazione semplice (1, 2, 3, 11, 12, 13, 16)
  • CEIP-II (Centro di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio di secondo livello): Centro che rispetta i principi di interpretazione per l’interpretazione autentica (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 11, 12, 13, 16)
  • CEIP-III (Centro di Esperienze di Interpretazione del Patrimonio di terzo livello): Centro che rispetta i principi di interpretazione per l’interpretazione piena (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18)

Per essere considerato un CEIP basta quindi rispettare i principi previsti per il primo livello di interpretazione (Interpretazione semplice)

 Chi possono essere CEIP

Musei, Ecomusei, Parchi e Riserve Naturali, Laboratori e Centri didattici, Visitors Center, Fattorie didattiche, strutture per organizzazioni di eventi artistici o culturali a carattere esperienziale, altre strutture territoriali in possesso dei requisiti minimi previsti per i CEIP di primo livello.

Articolo estratto dal corso: Corso Base di Ecomuseologia

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