Istruttore Subacqueo : Schema di riferimento
Scheda E) Nessun schema: Figura professionale catalogata, in attesa di definizione di uno schema specifico
La scheda è messa a disposizione di tutti gli stakeholder della filiera turistico culturale al fine di raccogliere commenti e elementi utili a individuare lo schema inziale. Tutte le parti interessate sono invitate a migliorare la scheda inviando i loro contributi a info@aiptoc.it
Lo schema di riferimento dovrà basarsi sul modello ‘Ciclo delle Competenze‘ e dovrà essere in linea con il ‘Tourism, Arts, Heritage Competence Framework (TAH-CF)’. il TAH-CF è definito in conformità con il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/C 155/02 (ECVET) e lo schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) adottato dall’UNI per la normazione tecnica delle professioni non regolamentate.”
Descrizione
PTU23/P5: Istruttore Subacqueo (V Liv. EQF)
L’ istruttore subacqueo insegna a persone singole o a gruppi, anche in modo non esclusivo e non continuativo, le tecniche dell’immersione subacquea a scopo ricreativo, in tutti i suoi livelli e specializzazioni. L’istruttore subacqueo può svolgere anche l’attività di guida subacquea.
Normativa di riferimento
A livello nazionali non vi sono norme specifiche che regolano la professione per tale attività professionale, esiste un disegno di legge del 2015 che al momento non risulta tramutato in Legge (Disegno di legge 320). La figura, in virtù di un Accordo Quadro sul Turismo abrogato da anni, è disciplinata in alcune Regioni, pertanto, per queste Regioni fino a quando non si adegueranno alla normativa nazionale, è opportuno consultare la normativa regionale.
Per tale settore esistono inoltre le seguenti norme non obbligatorie:
- UNI EN ISO 24801-1:2014, UNI EN ISO 24801-2:2014 e UNI EN ISO 24801-3:2014, in tema di requisiti per la formazione di subacquei ricreativi e, più specificamente, per la qualifica di subacqueo non autonomo e/o guidato, subacqueo autonomo e guida subacquea;
- UNI EN ISO 24802-1:2014 e UNI EN ISO 24802-2:2014, rispettivamente in tema di requisiti che un istruttore subacqueo deve acquisire affinché gli venga assegnata la qualifica di istruttore subacqueo dall’Organizzazione di formazione, che indica che egli ha raggiunto o superato il livello 1 o 2 di istruttore subacqueo e specifica i criteri di valutazione di tali competenze;
- UNI EN 14467:2006, relativa ai requisiti per i fornitori dei servizi per l’immersione subacquea ricreativa. La norma specifica i requisiti per i fornitori dei servizi di addestramento e formazione, immersioni guidate e organizzate, fornitura dell’attrezzatura per le immersioni.
- UNI EN ISO 11121:2017 e UNI ISO 11107:2010, relative, rispettivamente, ai requisiti per i programmi di addestramento introduttivi alle immersioni subacquee e ai requisiti per i programmi di addestramento per le immersioni con aria arricchita nitrox.
- UNI ISO 11121:2017 relativa ai requisiti per i programmi di addestramento introduttivi all’esperienza di immersione subacquea, rivolti a non subacquei portati in un ambiente acquatico aperto.
- UNI EN ISO 13293:2013 relativa ai requisiti per i programmi di formazione per miscelatore di gas e le competenze richieste per una persona al fine di ottenere da una organizzazione di formazione un certificato di “Miscelatore di gas” di livello 1 o 2.
Criteri di Valutazione del profilo
Per l’attestazione del possesso delle competenze si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:
- Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
- Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
- Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)
L’esperienza lavorativa o professionale può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:
- Curriculum Vitae
- Portfolio professionale
- Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
Requisiti di accesso alla figura professionale
Dato che la figura professionale non è organizzata in un ordine o collegio, i requisiti possono variare in base all’Associazione Professionale di riferimento o ad altri criteri stabiliti dalle singole parti interessate. Di seguito i requisiti adottati dal Centro Studi Helios per l’inserimento nel registro interno contenente l’elenco dei Professionisti le cui competenze sono state riconosciute come corrispondenti ai requisiti indicati nel “Tourism, Arts and Heritage Competence Framework (TAH-CF)”
- Aver frequentato un percorso di formazione specifica organizzato/riconosciuto da Regioni o da Associazioni professionali, essere in regola con la normativa autorizzativa di settore e almeno 6 mesi di esperienza lavorativa o professionale riferibile alla competenza in oggetto
Oppure
- Diploma di scuola secondaria di secondo grado, essere in regola con la normativa autorizzativa di settore e almeno un anno, anche non continuativo, di comprovata esperienza lavorativa o professionale riferibile alla competenza in oggetto
Oppure
- Essere in regola con la normativa autorizzativa di settore e almeno due anni di comprovata esperienza lavorativa o professionale riferibile alla competenza in oggetto
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Ricerche correlate sulle Banche Dati dell’Archivio delle Competenze (IN FASE DI IMPLEMENTAZIONE)
In Evidenza Heritage Interpretation
Formazione in Evidenza
Corsi Base
Corsi di Alta Specializzazione