Repertorio Professionisti delle Esperienze
L’evoluzione del settore turistico e culturale verso un approccio esperienziale richiede la presenza di figure professionali focalizzate sulle offerte esperienziali, nonché della specializzazione delle figure storiche che operano in ambito turistico, culturale e artistico. Questa trasformazione, inizialmente avviata nel settore turistico, si è ormai estesa a ogni ambito: dalla ristorazione all’ospitalità, dalle escursioni all’intrattenimento culturale e artistico, fino ai servizi e alla commercializzazione dei prodotti, tramite il marketing esperienziale. Il Repertorio Professionisti delle Esperienze è costituito da un elenco di profili professionali incentrati sulle competenze espresse in termini di Conoscenze, Abilità, Responsabilità e Autonomia. Il repertorio comprende anche le figure storiche fortemente interessate alla “Transizione Esperienziali” in atto nel settore turistico e culturale.
Di seguito i Profili Professionali riconosciuti dall’Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali (AIPTOC) autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) a rilasciare Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei Servizi ai sensi degli Artt. 4, 7 e 8 della legge 4/2013. i
Specialisti delle Esperienze
Professionisti che di norma operano già in ambito turistico, culturale e artistico che hanno integrato le proprie competenze con quelle necessarie per la progettazione, programmazione e conduzione di offerte esperienziali settoriali.
Manager delle Esperienze e altre figure esperienziali
Figure Manageriali con competenze specifiche in ambito esperienziale
Professioni legate Turismo Esperienziale
Figure storiche che operano in ambito turistico, culturale e artistico che necessitano di integrare le proprie competenze in ottica esperienziale
Per una visione complessiva dei Profili Professionali si rimanda alla pagina dedicata del Repertorio delle Professioni TASP: Turismo, Arti, Spettacolo e Patrimonio Culturale
L’importanza di un riconoscimento formale delle competenze professionali
È estremamente importante che i professionisti interessati alla Transizione Esperienziale siano altamente specializzati e le loro competenze formalmente riconosciute. Laddove la nazione di riferimento lo permette è importante che il riconoscimento avvenga a norma di una legge nazionale, in Italia ciò è possibile grazie alla legge 4/2013, nelle altre nazioni è opportuno valutare la presenza o meno di leggi specifiche. È opportuno comunque ricordare che spesso, il riconoscimento formale delle competenze professionali in una nazione, permette di operare anche in quelle nazioni per cui non esistono leggi specifiche. Tutti i professionisti esperienziali che intendono operare come Professionisti del Turismo o Operatori Culturali, per cui non esiste un Albo specifico, possono usufruire dei vantaggi offerti dalla Legge 4/2013 e dal DPCM 14/10/2021 pubblicato nella GU 268 del 10/11/2021. Da notare come finalmente il DPCM 14/10/2021 mette sullo stesso piano, ai fini dell’inserimento nella Pubblica Amministrazione, le professioni non ordinistiche a quelle ordinistiche, infatti all’Art.1 del decreto si intende per: “professionista”, oltre a chi è iscritto in albi, collegio o ordini professionali e chi è in possesso di una certificazione UNI, anche il professionista in possesso dell’attestazione di qualità e di qualificazione professionale dei servizi ai sensi dell’art. 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 4, rilasciata da un’associazione professionale inserita nell’elenco del Ministero dello sviluppo economico (nota: adesso Ministero delle Imprese e del Made in Italy)
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