Specialista delle Esperienze (SP/TAH-CF/PSTES3)
Schema SP/TAH-CF/PSTES3 Ver. 2.0
Schema di riferimento elaborato in conformità allo standard: SP/TAH-CF: Standard Professionale (SP) 3.0 basato sulle competenze professionali indicate nel Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e del Patrimonio Culturale, definito in linea e in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF), alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET), e allo schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) adottato dall’UNI per la normazione tecnica delle Professioni non regolamentate.
Lo schema è sottoposto ad una prima inchiesta pubblica a disposizione di tutti gli stakeholder della filiera turistico culturale al fine di raccogliere commenti e contributi utili a migliorarne i contenuti. Successivamente, ai sensi dell’art. 9 della legge 4/2013 che vede le Associazioni Legge 4/2013 collaborare alla elaborazione della normativa tecnica UNI relative alle singole attività professionali, gli schemi saranno inviati all’ente di normazione per l’inchiesta pubblica prevista dai regolamenti vigenti in ambito normativo.
1. Titolo e Descrizione
PSTES3: Specialista delle Esperienze
Lo Specialista delle Esperienze è una figura professionale dotata di competenze specifiche per la progettazione, programmazione e conduzione di offerte esperienziali in ambito turistico, culturale e artistico. Questa figura possiede una conoscenza approfondita dei principi esperienziali e delle dinamiche legate alle offerte esperienziali.
Spesso lo Specialista in Art Experience è egli stesso un operatore turistico, culturale o artistico e si dedica alla promozione delle proprie offerte attraverso metodi esperienziali, integrando le sue offerte in contesti che valorizzano il coinvolgimento sensoriale ed emotivo dei clienti.
In alternativa, lo Specialista in Art Experience può operare all’interno di organizzazioni che erogano offerte esperienziali, collaborando con altre figure professionali per assicurare che le offerte esperienziali siano progettati e gestiti secondo i principi esperienziali applicati agli specifici settori di riferimento.
Al fine di tenere conto, delle diverse specializzazioni legate ai diversi settori a cui sono applicabili le offerte esperienziali, vengono prese in considerazione le diverse attività indicate nel Repertorio delle Attività Esperienziali:
Note:
- È considerato Specialista delle Esperienze il professionista che ha la preparazione per svolgere le attività associate a qualsiasi settore in cui vengono proposte offerte esperienziali.
- Le diverse specializzazioni non sono da considerarsi distinte in senso assoluto o incompatibili tra di loro, in quanto si diversificano unicamente per alcuni aspetti operativi e settoriali.
2. Normativa di riferimento
- Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
- Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
- Legge 4/2013 relative alle professioni non regolamentate
3. Termini e Definizioni
Si rimanda alla pagina “Termini e Definizioni”
4. Compiti e attività specifiche
Si presume che le varie figure specialistiche abbiano una conoscenza adeguata del settore in cui intendono operare. Pertanto, non verranno trattati i compiti legati alla propria attività professionale o artistica primaria, ma solo quelli orientati all’attività strettamente di natura esperienziale.
Di seguito vengono elencati i compiti e le attività specifiche associando, per ogni compito o attività specifica i requisiti di conoscenze e abilità.
Compiti fondamentali e attività specifiche
- T1: Progettare le offerte esperienziali
- T2: Gestire le offerte esperienziali
- T3: Valutare e migliore la qualità dell’evento esperienziale
5. Abilità, Conoscenze e Autonomia e Responsabilità
Compito T1: Progettare le offerte esperienziali
-
- Abilità
- SQ1: Capacità di analisi
- SQ11 Progettare i processi e i servizi necessari all’erogazione dell’offerta esperienziale
- SQ12: Implementare, documentare e classificare i processi fondamentali
- SP17: Contribuire allo sviluppo dell’offerta esperienziale
- SP11: Individuare e valutare l’applicabilità delle tecniche e delle metodologie esperienziali nel contesto operativo di riferimento
- SP112: Inserire in un contesto relazionale le identità locali
- Conoscenze
- KQ22: Quality Management – Fattori (dimensioni) e indicatori di qualità
- KQ11: Quality Management – Progettazione e sviluppo;
- KS93: Caratteristiche delle Esperienze
- KS95: Progettazione delle Esperienze
- KS316: Tecniche e metodologie esperienziali nel settore di riferimento
- KS349: Principi dei Percorsi Esperienziali
- KS350: Principi dei Percorsi di Interpretazione del Patrimonio Culturale (Heritage Interpretation)
- KS352: Elementi del Patrimonio Culturale Materiale e Immateriale
- Abilità
Compito T2: Gestire le offerte esperienziali
-
- Abilità
- SP40: Saper organizzare gli spazi dove vengono realizzati gli eventi
- SP41: Saper organizzare la location e la “messa in scena” della propria offerta esperienziale
- Conoscenze
- KS102: Il Teatro come modello di messa in scena degli eventi esperienziali
- Abilità
Compito T3: Valutare e il migliore la qualità dell’evento esperienziale
-
- Abilità
- SQ14: Proporre cambiamenti di processo per facilitare e razionalizzare i miglioramenti
- SQ16: Valutare e analizzare i singoli processi per identificare le azioni correttive e di miglioramento
- SQ22: Monitorare e Valutare l’erogazione degli eventi
- Conoscenze
- KQ15: Quality Management – Valutazione della qualità dei servizi
- KQ35: Quality Management – Miglioramento Continuo
- KS94: Valutazione delle Esperienze
- KS351: Valutazione della Qualità delle Offerte Esperienziali
- Abilità
- Autonomia e Responsabilità: Quarto livello EQF
6. Criteri di Valutazione del profilo
Per l’attestazione del possesso dei requisiti di competenze, abilità e conoscenze relativi alla professione di Responsabile degli Eventi Esperienziali si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:
- Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
- Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
- Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)
Requisiti di accesso alla figura professionale
- Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE e almeno tre mesi, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE purché riferenti alla competenza in oggetto
Oppure
- Almeno 3 anni di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento nella qualità di specialista delle esperienze
Strumenti di valutazione dell’Apprendimento Non Formale e Informale
- Apprendimento Non Formale
La valutazione della formazione specifica dovrebbe essere effettuata valutando le Conoscenze, le Abilità e le Competenze indicate nella presente scheda profilo, utilizzando, quando possibile, almeno i seguenti elementi di valutazione:
-
- Esame scritto per la valutazione delle conoscenze
- Project work (o tirocinio lavorativo o stage)
- Esame orale
- Apprendimento Informale
L’esperienza lavorativa o professionale può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:
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- Curriculum Vitae
- Portfolio professionale
- Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
- Pubblicazioni (scientifiche o editoriali)
Formazione in Evidenza
Corsi Base
Corsi tematici sulla Progettazione delle Esperienze
Corsi con Attestazione Professionalizzante ai sensi della Legge 4/2013