Specialista in Dinner Experience: Schema di riferimento

Schema D) Professione non regolamentata  (schema provvisorio)

Lo schema di riferimento si basa sul modello ‘Ciclo delle Competenze‘ ed è in linea con il ‘Tourism, Arts, Heritage Competence Framework (TAH-CF)’. il TAH-CF è definito in conformità con il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/C 155/02 (ECVET) e lo schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) adottato dall’UNI per la normazione tecnica delle professioni non regolamentate.”

Descrizione

PST37: Specialista in Dinner Experience (V Liv. EQF)

Lo Specialista in Dinner Experience è una figura professionale con competenze specifiche nella progettazione, programmazione e gestione di esperienze enogastronomiche a carattere esperienziale nel settore della ristorazione. Questa figura si distingue per la capacità di comprendere e applicare i principi dell’esperienza sensoriale ed emozionale all’interno di eventi enogastronomici, con l’obiettivo di elevare la qualità della degustazione e superare le aspettative degli ospiti.

Non solo progetta e gestisce esperienze culinarie immersive, ma spesso è direttamente coinvolto nelle operazioni quotidiane della ristorazione, utilizzando metodi esperienziali per promuovere e arricchire i servizi offerti.

Inoltre, lo Specialista in Dinner Experience può operare in diverse strutture della ristorazione, come ristoranti, agriturismi e altre strutture che, pur non appartenendo direttamente al settore, desiderano offrire momenti di degustazione di prodotti locali o propri. Oltre al suo ruolo specifico, questa figura può ricoprire altre posizioni chiave, come Restaurant Manager, Dinner Experience Manager o altre figure dirigenziali o operative.

In tutti questi contesti, lo Specialista collabora strettamente con il personale della struttura per garantire che i servizi siano progettati e gestiti in linea con i principi della Dinner Experience, assicurando che ogni aspetto dell’evento enogastronomico non solo rispetti, ma esalti la dimensione esperienziale, creando un ambiente che valorizzi il coinvolgimento emotivo e sensoriale degli ospiti.

Normativa di riferimento

  • Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
  • Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
  • Legge 4/2013 relative alle professioni non organizzate in ordini e collegi (Italia)

Compiti e attività specifiche

Descrizione dei compiti 

  • T1: Progettare le esperienze legate alla ristorazione
  • T2: Gestire le esperienze
    • T2.1: Pianificare le attività 
    • T2.2: Predisporre le Location interessate
    • T2.3: Gestire l’esperienza e garantirne la corretta esecuzione 
  • T3: Valutare e migliore la qualità delle esperienze

Criteri di Valutazione del profilo

Per l’attestazione del possesso dei requisiti di competenze, abilità e conoscenze relativi alla professione si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)

 

Requisiti di accesso alla figura professionale 

  • Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM), Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) 

Oppure

  • Almeno due anni di comprovata esperienza professionale nella qualità di Operatore della Ristorazione (nelle sue varie discipline) e  e aver frequentato percorsi formativi integrativi per aggiornare la propria preparazione secondo quanto previsto dalla figura professionale in oggetto.

Oppure

  • Almeno cinque anni di comprovata esperienza  professionale o artistica nella qualità di Specialista in Dinner Experience

Oppure

  • Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi di una normativa nazionale riconosciuta, purché riferenti alla figura professionale. In Italia il requisito è soddisfatto se il professionista è inserito in un   Registro tenuto da Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) e ha ottenuto Attestazione di Qualità e Qualificazione Professionale ai sensi della legge 4/2013

Abilità, Conoscenze e Autonomia e Responsabilità (Competenze)

Nota: Le competenze necessarie per una professione, che includono abilità e conoscenze, costituiscono un insieme dinamico. Queste possono variare a seconda di contesti operativi  specifici e sono soggette a cambiamenti nel tempo dovuti a fattori come l’evoluzione tecnologica o altri sviluppi settoriali. Pertanto, gli esempi di abilità e conoscenze qui presentati sono da considerarsi puramente indicativi e non esaustivi, e saranno sottoposti a costanti revisioni e aggiornamenti. 

Si presume che le varie figure specialistiche abbiano una conoscenza adeguata del settore in cui intendono operare. Pertanto, non verranno trattati i compiti legati alla propria attività professionale o artistica primaria, ma solo quelli orientati all’attività strettamente di natura esperienziale.

 

Compito T1: Progettare le esperienze legate alla ristorazione 

    •  Abilità
      • SQ1: Capacità di analisi
      • SQ11 Progettare i processi e i servizi necessari all’erogazione dell’offerta esperienziale
      • SQ12: Implementare, documentare e classificare i processi fondamentali
      • SP17: Contribuire allo sviluppo dell’offerta esperienziale
      • SP11: Individuare e valutare l’applicabilità delle tecniche e delle metodologie esperienziali nel contesto di riferimento 
      • SP112: Inserire in un contesto relazionale le identità locali
    • Conoscenze
      • KQ22: Quality Management – Fattori (dimensioni) e indicatori di qualità
      • KQ11: Quality Management – Progettazione e sviluppo
      • KS76: Psicologia dei colori
      • KS93: Caratteristiche delle Esperienze
      • KS95: Progettazione delle Esperienze
      • KS316: Tecniche e metodologie esperienziali nel settore della ristorazione
      • KS349: Principi dei Percorsi Esperienziali 
      • KS350: Principi dei Percorsi di Interpretazione del Patrimonio Culturale (Heritage Interpretation)  
      • KS414: Tipologie di Dinner Experience

 Compito T2: Gestire le esperienze

    • Abilità
      • SP40: Saper organizzare gli spazi dove vengono realizzati i servizi a carattere esperienziale
      • SP41: Saper organizzare la location e la “messa in scena” della propria offerta esperienziale
    • Conoscenze
      • KS102: Il Teatro come modello di messa in scena delle offerte esperienziali

Compito T3: Valutare e il migliore la qualità delle esperienze

    • Abilità
      • SQ14: Proporre cambiamenti di processo per facilitare e razionalizzare i miglioramenti
      • SQ16: Valutare e analizzare i singoli processi per identificare le azioni correttive e di miglioramento
      • SQ22: Monitorare e Valutare l’erogazione degli eventi
    • Conoscenze
      • KQ15: Quality Management – Valutazione della qualità dei servizi
      • KQ35: Quality Management – Miglioramento Continuo
      • KS94: Valutazione delle Esperienze
      • KS351: Valutazione della Qualità delle Offerte Esperienziali 
  • Autonomia e Responsabilità: Quinto livello EQF 

Ricerche correlate sulle Banche Dati Esperienziali (BDE) (IN AGGIORNAMENTO)

Percorsi formativi che rilasciano la competenza professionale in oggetto: 

Professionisti in possesso della competenza professionale in oggetto: 

In Evidenza Heritage Interpretation

Formazione in Evidenza
Corsi Base 

Corsi di Alta Specializzazione