Specialista in Guest Experience: Schema di riferimento

Schema D) Professione non regolamentata  (schema provvisorio)

Lo schema di riferimento si basa sul modello ‘Ciclo delle Competenze‘ ed è in linea con il ‘Tourism, Arts, Heritage Competence Framework (TAH-CF)’. il TAH-CF è definito in conformità con il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/C 155/02 (ECVET) e lo schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) adottato dall’UNI per la normazione tecnica delle professioni non regolamentate.”

Descrizione

PST36: Specialista in Guest Experience (V Liv. EQF)

Lo Specialista in Guest Experience è una figura professionale dotata di competenze specifiche per la progettazione, programmazione e conduzione di offerte di ospitalità a carattere  esperienziale nel settore dell’ospitalità. Questa figura si distingue per la sua capacità di comprendere e applicare i principi dell’esperienza sensoriale ed emozionale all’interno di strutture ricettive, con l’obiettivo di elevare la qualità dell’accoglienza e di superare le aspettative degli ospiti.

Questo professionista non solo progetta e gestisce esperienze ricettive , ma spesso è anche direttamente coinvolto nell’operatività del settore ricettivo, utilizzando metodi esperienziali per promuovere e arricchire i propri servizi.

In alternativa, lo Specialista in Guest Experience può operare all’interno di varie strutture ricettive, tra cui hotel, resort, agriturismi, B&B, e altre forme di ospitalità. Oltre a svolgere il ruolo di Specialista, questa figura può anche assumere altre posizioni chiave nel mondo dell’ospitalità, come Hotel Manager, Guest Experience Manager, o altre figure dirigenziali o operative.  In questi ruoli, lo Specialista in Guest Experience collabora strettamente con il personale della struttura per garantire che tutti i servizi offerti siano progettati e gestiti in linea con i principi della Guest Experience. Il suo intervento assicura che ogni aspetto dell’ospitalità, dalla gestione quotidiana all’interazione con gli ospiti, non solo rispetti, ma esalti la dimensione esperienziale, creando un ambiente che valorizza il coinvolgimento emotivo e sensoriale degli ospiti.

Normativa di riferimento

  • Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
  • Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
  • Legge 4/2013 relative alle professioni non organizzate in ordini e collegi (Italia)

Compiti e attività specifiche

Descrizione dei compiti 

  • T1: Progettare le esperienze legate all’ospitalità
  • T2: Gestire le esperienze
    • T2.1: Pianificare le attività 
    • T2.2: Predisporre le Location interessate
    • T2.3: Gestire l’esperienza e garantirne la corretta esecuzione 
  • T3: Valutare e migliore la qualità delle esperienze

Criteri di Valutazione del profilo

Per l’attestazione del possesso dei requisiti di competenze, abilità e conoscenze relativi alla professione si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)

 

Requisiti di accesso alla figura professionale 

  • Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM), Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) 

Oppure

  • Almeno due anni di comprovata esperienza professionale o artistica nella qualità di Operatore della ristorazione (nelle sue varie discipline) e aver frequentato percorsi formativi integrativi per aggiornare la propria preparazione secondo quanto previsto dalla figura professionale in oggetto.

Oppure

  • Almeno cinque anni di comprovata esperienza  professionale  nella qualità di Specialista in Dinner Experience

Oppure

  • Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi di una normativa nazionale riconosciuta, purché riferenti alla figura professionale. In Italia il requisito è soddisfatto se il professionista è inserito in un   Registro tenuto da Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) e ha ottenuto Attestazione di Qualità e Qualificazione Professionale ai sensi della legge 4/2013

Abilità, Conoscenze e Autonomia e Responsabilità (Competenze)

Nota: Le competenze necessarie per una professione, che includono abilità e conoscenze, costituiscono un insieme dinamico. Queste possono variare a seconda di contesti operativi  specifici e sono soggette a cambiamenti nel tempo dovuti a fattori come l’evoluzione tecnologica o altri sviluppi settoriali. Pertanto, gli esempi di abilità e conoscenze qui presentati sono da considerarsi puramente indicativi e non esaustivi, e saranno sottoposti a costanti revisioni e aggiornamenti. 

Si presume che le varie figure specialistiche abbiano una conoscenza adeguata del settore in cui intendono operare. Pertanto, non verranno trattati i compiti legati alla propria attività professionale o artistica primaria, ma solo quelli orientati all’attività strettamente di natura esperienziale.

 

Compito T1: Progettare le esperienze legate all’ospitalità 

    •  Abilità
      • SQ1: Capacità di analisi
      • SQ11 Progettare i processi e i servizi necessari all’erogazione dell’offerta esperienziale
      • SQ12: Implementare, documentare e classificare i processi fondamentali
      • SP17: Contribuire allo sviluppo dell’offerta esperienziale
      • SP11: Individuare e valutare l’applicabilità delle tecniche e delle metodologie esperienziali nel contesto dell’ospitalità
      • SP112: Inserire in un contesto relazionale le identità locali
    • Conoscenze
      • KQ22: Quality Management – Fattori (dimensioni) e indicatori di qualità
      • KQ11: Quality Management – Progettazione e sviluppo
      • KS76: Psicologia dei colori
      • KS93: Caratteristiche delle Esperienze
      • KS95: Progettazione delle Esperienze
      • KS316: Tecniche e metodologie esperienziali nel settore dell’ospitalità
      • KS349: Principi dei Percorsi Esperienziali 
      • KS350: Principi dei Percorsi di Interpretazione del Patrimonio Culturale (Heritage Interpretation)  
      • KS414: Tipologie di Guest Experience

 Compito T2: Gestire le esperienze

    • Abilità
      • SP40: Saper organizzare gli spazi dove vengono realizzati i servizi a carattere esperienziale
      • SP41: Saper organizzare la location e la “messa in scena” della propria offerta esperienziale
    • Conoscenze
      • KS102: Il Teatro come modello di messa in scena delle offerte esperienziali

Compito T3: Valutare e il migliore la qualità delle esperienze

    • Abilità
      • SQ14: Proporre cambiamenti di processo per facilitare e razionalizzare i miglioramenti
      • SQ16: Valutare e analizzare i singoli processi per identificare le azioni correttive e di miglioramento
      • SQ22: Monitorare e Valutare l’erogazione degli eventi
    • Conoscenze
      • KQ15: Quality Management – Valutazione della qualità dei servizi
      • KQ35: Quality Management – Miglioramento Continuo
      • KS94: Valutazione delle Esperienze
      • KS351: Valutazione della Qualità delle Offerte Esperienziali 
  • Autonomia e Responsabilità: Quinto livello EQF 

Ricerche correlate sulle Banche Dati Esperienziali (BDE) (IN AGGIORNAMENTO)

Percorsi formativi che rilasciano la competenza professionale in oggetto: 

Professionisti in possesso della competenza professionale in oggetto: 

In Evidenza Heritage Interpretation

Formazione in Evidenza
Corsi Base 

Corsi di Alta Specializzazione