Specialista in Interpretazione del Patrimonio Culturale: Schema di riferimento

Schema D) Professione non regolamentata  (schema provvisorio)

Lo schema di riferimento si basa sul modello ‘Ciclo delle Competenze‘ ed è in linea con il ‘Tourism, Arts, Heritage Competence Framework (TAH-CF)’. il TAH-CF è definito in conformità con il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/C 155/02 (ECVET) e lo schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) adottato dall’UNI per la normazione tecnica delle professioni non regolamentate.”

Descrizione

Lo specialista in Interpretazione del Patrimonio Culturale è una figura professionale dotata di competenze specifiche per la progettazione, programmazione e conduzione di percorsi esperienziali in ambito turistico, culturale e artistico. Questa figura possiede una conoscenza approfondita dei principi esperienziali e delle dinamiche legate alla interpretazione del Patrimonio Culturale

Spesso lo Specialista in Interpretazione del Patrimonio Culturale  è egli stesso un operatore turistico, culturale o artistico e si dedica alla promozione delle offerte di cui è responsabile attraverso metodi interpretativi, integrando le sue offerte in contesti che integrano i principi interpretativi.

In alternativa, lo Specialista in Interpretazione del Patrimonio Culturale  può operare all’interno di organizzazioni che erogano percorsi interpretativi , collaborando con altre figure professionali per assicurare che le offerte interpretative siano progettati e gestiti secondo i principi interpretativi applicati agli specifici settori di riferimento.

Lo specialista in Interpretazione del Patrimonio Culturale ha una adeguata conoscenza del territorio del patrimonio culturale oggetto di interpretazione.

Al fine di tenere conto, delle diverse specializzazioni operanti nel settore dell’interpretazione e della corretta assegnazione delle abilità, conoscenze e competenza, vengono prese in considerazione i contesti tematici o disciplinari in cui opera lo specialista in Interpretazione del Patrimonio Culturale. Un elenco esemplificativo e non esaustivo di Specializzazioni è il seguente: 

  • Specialista in Interpretazione Ambientale 
  • Specialista in Interpretazione Patrimonio Culturale Immateriale (comprende la componente demoetnoantropologica)
  • Specialista in Interpretazione del Patrimonio Archeologico
  • Interpretazione del Patrimonio Industriale
  • Specialista in Interpretazione del Patrimonio Enogastronomico
  • Specialista in Interpretazione del Patrimonio  Religioso
  • Specialista in Interpretazione del Patrimonio  Paesaggistico

Note:

  1. È considerato specialista in Interpretazione del Patrimonio Culturale chi ha competenze in almeno un settore specialistico.
  2. Uno specialista in Interpretazione del Patrimonio Culturale può operare in uno o più settori specialistici, a seconda della sua preparazione e del contesto operativo.

Nota a chiarimento: Differenze tra Specialista in Interpretazione del Patrimonio e Interprete del Patrimonio

Le due figure professionali sono contigue ma non dirette. Questa figura è contigua ma non identica. Confrontando i ruoli di “Interprete del Patrimonio e Specialista in Interpretazione del Patrimonio, è necessario distinguere alcune differenze chiave:

  • Heritage Interpreter:  Professionista con competenze strategiche e interdisciplinari, si occupa di progettare, coordinare e gestire piani di interpretazione, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale in modo sistemico e olistico. Coinvolto in ricerca, innovazione e utilizzo di tecnologie avanzate, lavora su scala ampia per connettere patrimonio, comunità e pubblico in modo significativo. Può ricoprire ruoli di consulenza e formazione per istituzioni culturali. Dal punto di vista lavorativo, l’Interprete può operare come consulente, formatore o progettista, offrendo competenze strategiche. Può essere responsabile di processi di ricerca, pianificazione e valorizzazione del patrimonio.
  • Specialista in Interpretazione del Patrimonio Culturale: Figura operativa focalizzata sulla progettazione e conduzione di percorsi esperienziali in ambiti specifici (ambientale, archeologia, enogastronomia, paesaggio, ecc.). Si occupa di promuovere e integrare offerte interpretative all’interno di contesti turistici e culturali, collaborando con altre figure professionali. Ha un approccio settoriale e diretto, con un ruolo mirato alla gestione e realizzazione pratica di attività interpretative. Dal punto di vista lavorativo lo specialista è spesso impegnato direttamente nella conduzione di attività interpretative e nell’interazione con il pubblico. Può lavorare come guida, operatore culturale o promotore di specifiche offerte interpretative.

In sintesi, l’Interprete del Patrimonio Culturale funge da progettista e stratega a livello più ampio, mentre lo Specialista si focalizza sull’attuazione e gestione pratica delle esperienze di interpretazioni.

Normativa di riferimento

  • Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
  • Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
  • Legge 4/2013 relative alle professioni non regolamentate

Compiti e attività specifiche

Di seguito vengono elencati i compiti e le attività specifiche associando, per ogni compito o attività specifica i requisiti di conoscenze, abilità e autonomia e responsabilità (competenze). 

Compiti fondamentali e attività specifiche per tutti i profili specialistici

  • T1: Analizzare il Contesto di riferimento
  • T2: Valutare i bisogni e le aspettative dell’utenza reale e potenziale per il settore specialistico di riferimento
  • T3: Individuare scopo, obiettivi e tipologia dell’interpretazione del percorso di interpretazione del Patrimonio (caratteristiche del servizio)
  • T4: Progettare e realizzare percorsi di Interpretazione del Patrimonio Culturale (interpretazione diretta)
  • T5: Progettare e realizzare Servizi Interpretativi del Patrimonio Culturale (interpretazione mediata)
  • T6: Comunicare 
  • T7 Monitorare e valutare
  • T8: Migliorare (miglioramento continuo)

I compiti indicati dovranno essere svolti con un livello di approfondimento adeguato per tutti i settori specialistici ma deve essere particolarmente approfondito per il settore specialistico di riferimento.  

Criteri di Valutazione del profilo

Per l’attestazione del possesso dei requisiti di competenze, abilità e conoscenze relativi alla professione si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)

Requisiti di accesso alla figura professionale 

Dato che la figura professionale non è organizzata in un ordine o collegio, i requisiti possono variare in base all’Associazione Professionale di riferimento o ad altri criteri stabiliti dalle singole parti interessate. Di seguito i requisiti adottati da AIPTOC- Associazione Italiana professionisti del Turismo e Operatori Culturali.

  • Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM), Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) 

Oppure

  • Almeno tre anni di comprovata esperienza  professionale  nella qualità di Specialista in Interpretazione del Patrimonio Culturale nel proprio settore di specializzazione

Oppure

  • Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi di una normativa nazionale riconosciuta, purché riferenti alla figura professionale. In Italia il requisito è soddisfatto se il professionista è inserito in un   Registro tenuto da Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) e ha ottenuto Attestazione di Qualità e Qualificazione Professionale ai sensi della legge 4/2013

Ricerche correlate sulle Banche Dati Esperienziali (BDE) 

Percorsi formativi che rilasciano la competenza professionale in oggetto: 

Professionisti in possesso della competenza professionale in oggetto:

In Evidenza Heritage Interpretation

Formazione in Evidenza
Corsi Base 

Corsi di Alta Specializzazione